SURE, la relazione UE conferma il successo della misura

Pubblicato Giovedì, 23 settembre 2021

SURE ha avuto successo nell'ammortizzare il grave impatto socioeconomico derivante dalla pandemia di Covid-19: si stima che le misure nazionali per il mercato del lavoro sostenute da SURE abbiano ridotto la disoccupazione di quasi 1,5 milioni di persone nel 2020. HA contribuito, inoltre, a contenere efficacemente l'aumento della disoccupazione negli Stati membri beneficiari durante la crisi. Grazie a SURE e ad altre misure di sostegno, l’aumento della disoccupazione si è rivelato significativamente inferiore rispetto alla crisi finanziaria globale, nonostante il calo significativo del PIL. 

Questi sono, in sintesi, i dati presentati, lo scorso 22 settembre, nella seconda relazione della Commissione europea sull'impatto di SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro progettato per proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla crisi pandemica da Covid-19.

Nell’ambito di SURE finora è stato approvato un totale di 94,3 miliardi di euro di assistenza finanziaria a 19 Stati membri, di cui 89,6 miliardi di euro sono stati erogati; possono ancora essere forniti quasi 6 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri su una dotazione totale di 100 miliardi di euro. Questo sostegno finanziario viene erogato sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dalla UE agli Stati membri per finanziare programmi nazionali di lavoro a orario ridotto, misure simili per preservare i posti di lavoro e sostenere i redditi, in particolare per i lavoratori autonomi, e alcune misure relative alla salute.

In particolare in questa seconda relazione Ue viene evidenziato che SURE ha sostenuto circa 31 milioni di persone nel 2020, di cui 22,5 milioni sono dipendenti e 8,5 milioni sono lavoratori autonomi, più di un quarto del numero totale di persone occupate nei 19 Stati membri beneficiari. Inoltre, circa 2,5 milioni di aziende colpite dalla pandemia di Covid-19 hanno beneficiato di SURE, riuscendo a mantenere in servizio i propri lavoratori.

Per maggiori dettagli, consulta il secondo rapporto sull’attuazione di SURE.