Apprendistato, firmata l'Intesa tra Governo, Regioni e parti sociali

Pubblicato Mercoledì, 27 ottobre 2010

Rilanciare l'apprendistato rafforzandone i contenuti formativi e arginando la diffusione di altre  forme di contratti come le collaborazioni. Questo l'obiettivo contenuto nell'intesa siglata il 27 ottobre dal Governo, le Regioni e le parti sociali.
Nel testo dell'intesa sull'apprendistato, della durata di un anno, viene puntualizzato che sono circa 2 milioni i giovani "senza lavoro e non inseriti in percorsi formativi" e che, a causa della crisi si è drasticamente ridotto il numero di contratti attivati: dai 645.986 del 2008 ai 567.842 del 2009 con una riduzione di oltre 78 mila.
Per fronteggiare questa situazione con l'Intesa si intende offrire a "lavoratori e imprese, immediata certezza al quadro giuridico e istituzionale di riferimento" per dare operatività all'apprendistato professionalizzante; si attiverà, inoltre, un Tavolo tripartito per la definizione "di una mappatura condivisa della normativa concretamente applicabile Regione per Regione, settore per settore"; delle linee guida condivise per la riforma dell'apprendistato professionalizzante, valorizzando la formazione aziendale, la bilateralità, il ruolo dei fondi interprofessionali e la tracciabilità sul libretto formativo del cittadino. Infine i firmatari si impegnano a "prevenire gli abusi e l'utilizzo distorto degli stessi tirocini formativi e di orientamento e di altre tipologie contrattuali (in particolare le collaborazioni coordinate e continuative) in concorrenza con il contratto di apprendistato".

In allegato il testo dell'Intesa.



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