L'Italia ratifica la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità

Pubblicato Lunedì, 30 marzo 2009
Il 24 febbraio 2009 si è concluso per l’Italia l’iter parlamentare di ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e del suo protocollo opzionale, firmata a  New York il 30 marzo 2007. È stata infatti approvata la Legge n. 18/09, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009. Insieme alla Convenzione è stato dato il via anche all’istituzione dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, che ha il compito di redigere un rapporto dettagliato sulle misure intraprese e sui progressi conseguiti.
Anche l’Unione europea ha partecipato alla firma: attraverso la decisione del Consiglio sono state designate le persone abilitate a firmare a nome della Comunità europea.
La Convenzione, nei sui 50 articoli, non introduce nuovi diritti, ma piuttosto, vengono richiamati i diritti umani fondamentali, con lo scopo di promuovere e assicurare alle persone con disabilità il pieno e uguale godimento del diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, alla vita indipendente e in generale, alla partecipazione alla vita sociale e politica. Oltre a ciò, vengono affrontate nel testo della convenzione anche le modalità di entrata in vigore e di implementazione della stessa da parte degli Stati firmatari, nonché il monitoraggio delle azioni intraprese.
Ad oggi sono 50 i Paesi che appaiono nell'elenco ufficiale prodotto dall'Onu, come ratificatori della Convenzione. Sono 29, invece, i Paesi che hanno ratificato il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali - di singoli o di gruppi di individui - e di avviare eventuali procedure d'inchiesta). A questi due elenchi ora si aggiunge l'Italia.