Nobel per la Pace 2012 all'Unione europea

Pubblicato Lunedì, 15 ottobre 2012

Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all'Unione europea, che "per oltre 60 anni ha contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa". Come ha sottolineato il presidente del comitato del premio Thorbjoern Jagland, il riconoscimento è dato per il ruolo di stabilità giocato dall'Unione che "ha aiutato a trasformare la gran parte d'Europa da un continente di guerra a un continente di pace". Il lavoro della Ue rappresenta la "fraternità tra le Nazioni e costituisce una forma di ‘congressi di pace' ai quali si riferiva Alfred Nobel nel 1895 come criterio per il premio Nobel per la pace".
Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz si è detto "commosso e onorato" e ha aggiunto: "La riconciliazione è ciò che l'Unione europea è. Può servire come fonte di ispirazione". Il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso ha parlato di "grande onore per l'intera Unione europea e per tutti i 500 milioni di cittadini. L'Unione europea è qualcosa di molto prezioso per il bene degli europei e del mondo". Per il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, si tratta di un enorme onore e del "più forte riconoscimento possibile delle profonde motivazioni politiche dietro la nostra Unione". "L'integrazione europea - ha ricordato infine il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, commentando il premio -  è nata innanzitutto come progetto di pace. Si tratta di una grande, semplice e spesso trascurata verità storica".