Ue, cinque priorità per la crescita nel 2013

Pubblicato Mercoledì, 28 novembre 2012

Risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, ripristino della normale erogazione di prestiti all'economia, promozione della crescita e della competitività attuali e future, lotta contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e modernizzazione della pubblica amministrazione. Queste le cinque priorità per la crescita, per aiutare i Paesi membri ad attraversare la crisi in attesa della ripresa individuate dalla Commissione europea nell'analisi annuale della crescita 2013.
In particolare, la Commissione chiede che venga attuato al più  presto il Patto per la crescita e l'occupazione adottato dai capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di giugno scorso e ritiene indispensabile raggiungere un accordo globale sul quadro finanziario pluriennale 2014-2020 della Ue per ripristinare la crescita e la competitività in tutta Europa e conseguire gli obiettivi nell'ambito di Europa 2020.
L'analisi dell'esecutivo di Bruxelles sottolinea  poi che la situazione del mercato del lavoro richiede un intervento  immediato. Negli ultimi dodici mesi il numero dei disoccupati è salito di 2 milioni ed ora sono più di 25 milioni le persone senza lavoro: di fronte a questi numeri, gli Stati membri dovrebbero  potenziare i servizi di collocamento pubblici e le ''politiche  attive'' del mercato del lavoro, tra cui l'assistenza per la ricerca  di un impiego, gli apprendistati, il sostegno all'imprenditoria e  l'offerta di tirocini di buona qualità.
"È di fondamentale importanza - ha commentato il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Durao Barroso - attenerci alla nostra strategia di risanamento di bilancio, riforme economiche favorevoli alla crescita e investimenti mirati, perchè questo è l'unico modo per ripristinare la fiducia e promuovere una crescita duratura", anche se "si tratta di riforme difficili, dolorose e gravide di conseguenze a livello sociale. Per questo motivo - ha sottolineato Barroso - la Commissione si sta impegnando al massimo per favorire una ripresa che sia il più possibile fonte di occupazione".