Fondi Ue, il ministro Trigilia presenta in Consiglio dei ministri l’informativa sulla nuova programmazione 2014-2020

Pubblicato Venerdì, 09 agosto 2013

Definire una strategia per concentrare le risorse comunitarie su poche priorità; rafforzare un centro di coordinamento nazionale; concentrare gli sforzi su misure di carattere antirecessivo. Questi i principali punti dell’informativa del ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, sulla programmazione del ciclo dei fondi europei 2014-2020, presentata in Consiglio dei ministri lo scorso 8 agosto.
L’obiettivo da raggiungere è quello di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’uso dei fondi europei nella prossima programmazione, evitando le “criticità, sia per la capacità che per la qualità della spesa” constatate nei precedenti cicli.
Intanto è stato avviato il confronto con le Regioni, con le quali è stato aperto un tavolo unico di coordinamento politico presieduto dal ministro per la Coesione territoriale, al quale vengano portate anche le proposte delle amministrazioni centrali.
Ma il cambiamento nell’uso dei fondi richiede anche una nuova governance. Il ministro ha delineato alcune modifiche organizzative delle strutture amministrative che possano sostenere la nuova  strategia.  In questa  prospettiva rientra la creazione di un’Agenzia per la coesione territoriale che rinforzi le funzioni  di monitoraggio, di assistenza tecnica alla gestione dei programmi e, se necessario, di intervento attivo nella gestione dei programmi.
L’ammontare di risorse europee per il  2014-20 sarà di circa 30 miliardi che potrebbero raddoppiare con il cofinanziamento nazionale. A tale cifra occorre poi aggiungere l’importo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) che dovrà essere programmato per i prossimi sette anni, con la legge di stabilità, in stretta integrazione con i fondi europei.
Il ministro ha indicato il calendario con le prossime scadenze: “Entro settembre occorre concludere l’Accordo di partenariato, che è l’atto principale di impostazione delle scelte per il nuovo ciclo. Per arrivare a questo risultato è necessario giungere alla fase finale di confronto con le forze economiche e sociali e con le amministrazioni centrali e locali”.

In allegato il testo dell'informativa del ministro Trigilia in Consiglio dei ministri.



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