“L’istruzione riparte”, approvato in Parlamento il dl per scuola, università e ricerca

Pubblicato Giovedì, 07 novembre 2013

Finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione, innovazioni nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, novità sul fronte dell’edilizia scolastica, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica. Sono questi alcuni dei principali contenuti del decreto legge “L’istruzione riparte”, approvato lo scorso 7 novembre in Parlamento.

Sul fronte della dispersione scolastica in tutte le scuole di ogni ordine e grado, il decreto prevede risorse pari a 15 milioni di euro (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014). Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base e metodi didattici individuali e il prolungamento dell’orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell'evasione dell'obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria e all’integrazione degli alunni stranieri. L’amministrazione scolastica potrà promuovere, in collaborazione con le Regioni, progetti che prevedano attività di carattere straordinario anche contro la dispersione scolastica da realizzare con il personale delle graduatorie provinciali.

Saranno inoltre previste misure per far conoscere agli studenti il valore educativo e formativo del lavoro, anche attraverso giornate di formazione in azienda. Verrà avviato un programma sperimentale per gli anni 2014/2016 per permettere agli studenti degli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado periodi di formazione presso le aziende. Gli Istituti tecnici superiori potranno stipulare convenzioni con imprese per la realizzazione di progetti formativi congiunti per un periodo di formazione regolato da un contratto di apprendistato, possibilità che riguarderà anche le Università.

Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole, per la costruzione di nuovi edifici scolastici, per l’adeguamento o la costruzione di nuove palestre nelle scuole ed edifici e residenze universitarie di proprietà degli enti locali, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato.

Il ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha dichiarato che i decreti attuativi del dl Istruzione sono pronti. “Ora - ha aggiunto il ministro - occorre portare a termine il lavoro avviato con questo primo importante passo avanti, per arrivare ad una vera riforma del nostro sistema, che porti definitivamente l'Istruzione, l'Università e la Ricerca al centro della risposta alla crisi che il nostro Paese sta attraversando”.

In allegato l'infografica che illustra i contenuti del decreto, realizzata dal Miur.



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