Presentato il Documento di Economia e Finanza e il Programma Nazionale di Riforma 2014

Pubblicato Martedì, 15 aprile 2014

Con la pubblicazione del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2014, che illustra le politiche mirate alla ripresa economica, il governo ha presentato anche il Programma Nazionale di Riforma (PNR) 2014. Questo documento - riportato nella terza Sezione del DEF - rappresenta annualmente lo stato di attuazione dei processi di riforma varati in Italia e il programma di governo predisposto in ottemperanza agli obiettivi generali della UE. Traducendo gli impegni assunti per accelerare il processo di riforma strutturale dell’economia e favorire una nuova e sostenibile ripresa della crescita e dell’occupazione, è lo strumento che riporta l’immagine dell’Italia in Europa e oltre.

Le Regioni e Province autonome hanno partecipato alla composizione del PNR, coordinata dal ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro, d’intesa con il Dipartimento delle Politiche europee: hanno quindi elaborato un documento tecnico-programmatico, che ha ricevuto l’approvazione dalla Conferenza delle Regioni e che, come nel 2013, è andato a comporre un intero capitolo del PNR 2014 (Parte 2°, CAP. III “Le Regioni in campo”). Inoltre hanno dato conto nel dettaglio degli interventi di riforma normativi, regolamentari e attuativi realizzati nel periodo gennaio 2013-gennaio 2014, riportati in appositi quadri sinottici (“Griglia delle misure regionali 2013/2014” in Appendice).

Il contributo delle Regioni intende rappresentare - mediante filiere di misure - le strategie intraprese a livello locale, tenendo in considerazione le priorità per il 2014 dell’Analisi Annuale della Crescita (Annual Growth Survey), le Raccomandazioni del Consiglio europeo (Country Specific Recommendation  )e le sette iniziative ‘faro’ (Flagship Initiatives) della Strategia Europa 2020. Le misure più innovative e significative delle Regioni compaiono in un’apposita sintesi nell’ambito della descrizione degli interventi intrapresi dall’Italia in risposta agli obiettivi prioritari derivanti dal precedente Semestre Europeo (Parte 1°, CAP. IV).

Particolare rilevanza assumono gli impegni delle Regioni attuati su attività ‘tradizionalmente’ presidiate (sistemi di formazione, servizi sociali, sviluppo del territorio, sostegno alle imprese, ricerca e innovazione, fonti rinnovabili, efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico) e misure innovative riconducibili a due principali macrovoci, quali lo “Sviluppo delle Risorse umane” e lo “Sviluppo dei servizi per le imprese e i cittadini”.