Crisi, Conferenza straordinara delle Regioni e Province autonome giovedì 12 febbraio 2009 Seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e Province autonome sulle misure anticrisi il 12 febbraio. Pubblichiamo le dichiarazioni del presidente della C

Pubblicato Giovedì, 12 febbraio 2009

Seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e Province autonome sulle misure anticrisi il 12 febbraio. Pubblichiamo le dichiarazioni del presidente della Conferenza Vasco Errani, riprese dal sito ufficiale della Conferenza (regioni.it).

Crisi: sforzo comune e congiunto per accordo

"E’ uno sforzo comune congiunto per affrontare la crisi". Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza della Regioni, Vasco Errani, al termine della Conferenza del 12 febbraio.

E’ stato predisposto un documento affinchè nel testo finale dell’accordo governo-Regioni sia garantita la cassa, la liquidità e la copertura con risorse nazionali degli ammortizzatori in deroga che non possono essere coperti dal fondo sociale europeo. ''Abbiamo lavorato sul documento – ha spiegato Errani - che ci e' stato presentato dal governo e abbiamo messo a punto una serie di emendamenti tesi a chiedere garanzie sulla cassa, la liquidita' e la copertura dei fondi necessari, attraverso risorse nazionali per gli ammortizzatori in deroga che non possono essere coperti dal Fondo sociale europeo''.

Le condizioni per raggiungere l’accordo ci sono. ''Questi punti - ha chiarito Errani - sono per noi irrinunciabili. Se nel documento saranno scritti in maniera chiara, siamo pronti ad arrivare ad una soluzione positiva di cui il Paese ha bisogno e di cui le Regioni hanno gia' iniziato a farsi carico: infatti hanno avviato azioni sul Fondo sociale europeo con atti e programmi per le misure di adattabilita' e occupabilita' che sono utili per affrontare la situazione di crisi''.

Pertanto le Regioni si sono già fatte carico con azioni a valere sul Fse con atti di programmazione e delibere per misure di adattabilità e occupabilita che sono utili per affrontare la crisi.

L'intesa è nell'interesse del Paese, ha aggiunto Errani ribadendo che "le regioni hanno gia' avviato delle azioni sul Fse, con atti, delibere e programmazione per le misure di adattabilita' e

occupabilita'".

"Nel documento finale non deve esserci la parola 'devoluzione', ne' 'riforma degli ammortizzatori' perche' non si tratta di questo bensi' di uno sforzo comune e congiunto per affrontare l'emergenza". "In questo momento non mi interessano le polemiche - ha concluso Errani - mi interessa il risultato nell'interesse dei lavoratori".