Fondi UE, revisionato il Quadro finanziario pluriennale

Pubblicato Lunedì, 27 aprile 2015

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato, lo scorso 21 aprile, la revisione del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020 e del bilancio Ue 2015, per il trasferimento dei fondi non utilizzati dagli Stati membri nel 2014 alle annualità successive.
Nel 2014 sono rimasti inutilizzati 21 miliardi di euro di stanziamenti di impegno del bilancio UE, poiché in tale anno non è stato possibile adottare un numero rilevante di programmi operativi dell'UE.
La Commissione ha pertanto proposto di rivedere il QFP per il periodo 2014-2020 per rendere i fondi non utilizzati nel 2014 disponibili per programmi di finanziamento nel periodo 2015-2017.
Il Consiglio ha adottato il regolamento che modifica il regolamento QFP per il periodo 2014-2020 nella sessione del Consiglio "Affari generali" del 21 aprile 2015. Il progetto di regolamento del Consiglio ha ricevuto l'approvazione del Parlamento europeo.
Il regolamento consente all'UE di trasferire 21,1 miliardi di euro di impegni non utilizzati dal 2014 agli esercizi successivi, con le modalità: 16,5 miliardi di euro al 2015; 4,5 miliardi di euro al 2016; 0,1 miliardi di euro al 2017. Il trasferimento delle risorse rimanenti dovrà essere approvato con progetti di bilanci rettificativi separati. Nel caso dell’Italia, le risorse non spese che saranno trasferite al 2015, al 2016 e al 2017 ammontano a 4 miliardi e 135 milioni di euro, su circa 6 miliardi e 223 milioni di euro di impegni previsti per lo scorso anno.
I fondi saranno disponibili per sostenere gli investimenti volti a stimolare la crescita e l'occupazione nel periodo 2015-2017. Saranno principalmente riassegnati a programmi finanziati dai fondi strutturali e di investimento europei, tra cui: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Saranno anche disponibili per il Fondo Sicurezza interna e il Fondo Asilo, migrazione e integrazione.
Il regolamento del Consiglio che modifica il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri della UE.

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