UE, adottate le raccomandazioni specifiche per paese 2015

Pubblicato Giovedì, 14 maggio 2015

È necessario un ulteriore impegno a livello politico per tornare a una crescita in grado di autosostenersi, occorre adottare misure nazionali volte a creare occupazione e a stimolare la crescita. Questa l’indicazione della Commissione europea contenuta nelle raccomandazioni di politica economica specifiche per ciascun paese per il 2015 e il 2016, adottate lo scorso 13 maggio. 
Le raccomandazioni rispecchiano l'agenda economica e sociale della Commissione, incentrata su tre pilastri che si rafforzano a vicenda: rilancio degli investimenti, realizzazione di riforme strutturali e perseguimento della responsabilità di bilancio. Un'attuazione efficace delle raccomandazioni specifiche per paese del 2015, secondo la Commissione, sarà di stimolo per riavviare l'Europa verso un'occupazione e una crescita sostenibili e renderla meno dipendente dai fattori congiunturali esterni che attualmente favoriscono la ripresa.

Nella raccomandazioni che la Commissione ha rivolto ai 26 paesi e all'intera zona euro sono definite alcune priorità:
• incentivare gli investimenti per sostenere la futura crescita. Questo presuppone l'eliminazione degli ostacoli ai finanziamenti, il varo di progetti di investimento e la rapida attuazione del piano di investimenti per l'Europa da 315 miliardi di euro;
• intraprendere riforme strutturali ambiziose sui mercati dei prodotti, dei servizi e del lavoro che aumentino la produttività, la competitività e gli investimenti. Promuovendo l'occupazione e la crescita, queste riforme contribuiranno alla prosperità e ad una maggiore giustizia sociale;
• attuare politiche di bilancio responsabili in grado di conciliare la stabilizzazione a breve termine con la sostenibilità a lungo termine;
• migliorare la politica occupazionale e la protezione sociale per favorire l'inserimento delle persone nel mercato del lavoro, sostenerle e proteggerle lungo l'intero arco della vita e garantire una maggior coesione sociale quale elemento fondamentale di una crescita economica sostenibile.

Le raccomandazioni si basano sull'analisi dettagliata della situazione di ciascun paese, in particolare sull'analisi delle relazioni della Commissione per i singoli paesi, nonché sui programmi nazionali di riforma e sui programmi di stabilità o di convergenza presentati dagli Stati membri ad aprile, e tengono conto dei dati più aggiornati contenuti nelle previsioni di primavera della Commissione.
Le raccomandazioni specifiche per paese saranno discusse dai ministri della UE a giugno, prima di essere approvate dai capi di Stato e di governo il 25 e 26 giugno e adottate formalmente a luglio. Spetterà poi agli Stati membri attuarle includendole nelle politiche e nei piani di bilancio nazionali per il 2015-2016.

In allegato le raccomandazione Ue per l’Italia.

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