PNR 2016, il parere della Conferenza delle Regioni e Province autonome

Pubblicato Venerdì, 01 aprile 2016
Regioni e Province autonome, nella scorsa seduta di Conferenza, hanno ribadito la propria volontà ad avere un ruolo da protagonista delle riforme strutturali per lo sviluppo e la crescita del Paese. Lo hanno fatto durante l’esame del Programma nazionale di Riforma 2016 (PNR).

Le Regioni hanno sottolineato come “la politica regionale e di coesione sia stata una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo armonico delle Regioni europee, perché basata sul territorio e programmata a livello regionale”. Per questo condividono “l’inserimento dei programmi regionali in quadri organici di respiro nazionale”, anche se non nascondono il timore che questo iter rischi di trasformare le politiche strutturali europee in una “politica troppo centralizzata e settoriale”.

Il PNR è il documento nel quale ogni Stato membro presenta le specifiche politiche che intende realizzare per conseguire finalità comuni, sostenibilità delle finanze pubbliche e riforme strutturali, nonché i propositi per realizzare gli obiettivi di crescita ed occupazione, in osservanza delle Raccomandazioni europee specifiche per Paese (Country Specific Recommendations - CSR) e ai decennali obiettivi (Target) della Strategia Europa 2020. Insieme al Programma di Stabilità e Crescita (PdS) confluisce nel Documento di Economia e Finanza (DEF) che ogni anno deve essere consegnato alla Commissione europea entro il 15 aprile.

In allegato la posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul PNR 2016.
 


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