Appalti, in Gazzetta il nuovo Codice

Pubblicato Giovedì, 21 aprile 2016
È entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti. Il decreto legislativo di riforma del 18 aprile 2016, n. 50, è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 91 del 19 aprile.
Il Codice recepisce le direttive comunitarie 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

La riforma intende semplificare in modo strutturale il sistema, rende centrale il ruolo dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e introduce alcune novità strategiche, come la qualificazione delle stazioni appaltanti e il rating delle imprese.
Da subito operativo il criterio di aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa, il divieto di appalto integrato, il limite del 30% al subappalto e la cancellazione dell’incentivo 2% ai progettisti interni alla pubblica amministrazione.

Per altre norme, come la qualificazione di imprese e stazioni appaltanti e il dèbat public bisognerà attendere i decreti attuativi dell’Anac. Per evitare vuoti normativi è prevista una fase transitoria in cui il vecchio Regolamento attuativo resterà in vigore e verrà abrogato man mano che le linee guida dell’Anac verranno emanate.

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