Garanzia Giovani, la Commissione europea illustra i principali risultati

Pubblicato Lunedì, 10 ottobre 2016
La Commissione europea ha adottato una comunicazione che illustra i principali risultati della garanzia per i giovani e dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile dal loro avvio nel 2013 a oggi e trae insegnamenti su come migliorare gli sforzi nazionali e della UE nello sviluppo di iniziative di garanzia per i giovani. 

 

La comunicazione riferisce i progressi compiuti e indica che, nonostante la disoccupazione giovanile rimanga un problema ancora pressante in molti Stati membri, a partire dal 2013 l'andamento del mercato del lavoro giovanile nella UE ha complessivamente superato le aspettative. Rispetto al 2013 i giovani disoccupati nella UE sono diminuiti di 1,4 milioni e i giovani senza lavoro che non frequentano corsi di istruzione o di formazione (NEET) sono 900 000 di meno. Circa 9 milioni di giovani si sono avvalsi di una proposta, per lo più di lavoro. 

L'iniziativa per l'occupazione giovanile, fonte di finanziamenti mirati per 6,4 miliardi di euro a livello europeo, è stata essenziale per la rapida creazione di iniziative nazionali di garanzia per i giovani e ha fornito sostegno diretto a più di 1,4 milioni di giovani NEET che vivono nelle regioni maggiormente bisognose. Nel 2015 la Commissione ha aumentato del 30% l'erogazione degli anticipi destinati all'iniziativa agli Stati membri ammissibili (per un importo pari a circa 1 miliardo di euro), con l'importante risultato di fornire liquidità di cassa prontamente disponibile, permettendo di accelerare l'attuazione di misure in loco.


Dati questi progressi, la Commissione ha recentemente proposto di ampliare le risorse di bilancio dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e di fornire un ulteriore miliardo di euro alla dotazione di bilancio specifica dell'iniziativa, al quale si aggiunge un miliardo di euro del Fondo sociale europeo. Questi due miliardi di EUR potrebbero permettere di offrire sostegno da qui al 2020 a un altro milione di giovani negli Stati membri più colpiti dalla disoccupazione giovanile. Queste misure si aggiungono alle dotazioni finanziarie disponibili a titolo del Fondo sociale europeo.

Nonostante ci siano stati buoni risultati, nella comunicazione europea si legge la necessità di accelerare e ampliare la garanzia per i giovani e di sveltire l'attuazione dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Essa riconosce che sarà necessario compiere ulteriori sforzi per sostenere i giovani "difficili da raggiungere", ossia quei giovani che non sono registrati presso i servizi pubblici per l'impiego, sono scarsamente qualificati, hanno lasciato la scuola e incontrano numerosi ostacoli all'ingresso sul mercato del lavoro (come povertà, esclusione sociale, disabilità e discriminazione). Si può allo stesso tempo migliorare la qualità delle offerte e dei servizi forniti ai giovani.


"Le misure e le riforme attuate nell'ambito della garanzia per i giovani – ha dichiarato Marianne Thyssen, Commissaria per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori - hanno fatto la differenza nella vita di più di 9 milioni di giovani. La garanzia ha sostenuto importanti riforme dei sistemi nazionali nel campo dell'istruzione, dei servizi per l'occupazione e dei partenariati per offrire ai giovani migliori possibilità. Sono sicura che con un continuo impegno politico, risorse sufficienti e ferma determinazione raccoglieremo i frutti del lavoro svolto fin qui e otterremo i risultati perseguiti. La Commissione ha recentemente proposto di aumentare le risorse di bilancio dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile fino al 2020".


Lo stesso presidente Juncker, nel discorso sullo stato dell'Unione lo scorso 14 settembre, ha sottolineato l'impegno a continuare "ad attuare la garanzia per i giovani in tutta Europa, migliorando le competenze dei cittadini europei e offrendo sostegno alle regioni e ai giovani più bisognosi".