Il contributo delle Regioni alla costruzione del Pilastro europeo dei diritti sociali

Pubblicato Lunedì, 07 novembre 2016
 

Le Regioni rispondono alla consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea per la creazione di un “Pilastro europeo dei Diritti Sociali”.


Nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa Ue, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha declinato tutte le priorità di azione finora individuate dall’Istituzione europea, condividendole; inoltre ha auspicato che nella costruzione del Pilastro europeo venga rafforzata l’importanza della dimensione territoriale e del coordinamento tra le politiche economiche e le politiche sociali a livello europeo, nazionale e regionale, anche nel quadro del semestre europeo.


Il contributo approvato dalla Conferenza, composto dalla Commissione Affari europei e internazionali, è il frutto della diretta collaborazione tra tutte le Commissioni responsabili dei temi toccati dal Pilastro Ue: Commissione Politiche sociali, Commissione Istruzione, Lavoro, innovazione e Ricerca, Commissione speciale Immigrazione e Italiani all’estero, Commissione Beni e attività culturali. Ne è scaturito un documento composito, che riporta specifici contributi sui principali obiettivi tematici di competenza delle Regioni; nel contempo offre un elaborato di sintesi che porta ad abbracciare temi a portata diretta, nonché rappresentativi di diritti sociali trasversali, affinché il nuovo pilastro europeo sia effettivamente capace di offrire diritti sociali a tutti i cittadini e agli aspiranti tali: dall’inclusione all’inserimento socio-occupazionale, dalla salute all’istruzione, dalle politiche migratorie alla cultura come veicolo di valori comuni e d’integrazione sociale.


È con questo spirito che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - si legge nel contributo - considera importante l’idea di un’Europa dei diritti sociali che accompagni il futuro delle nuove generazioni, all’interno di un campo di azione più ampio, democratico, solidale.


Il documento della Conferenza delle Regioni è stato quindi inviato al governo e contribuirà a comporre la posizione italiana sul tema dei diritti sociali.


In allegato il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

 


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