Parere positivo, nella seduta del 14 dicembre, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla legge di bilancio: le Regioni hanno ottenuto minori tagli per 375 milioni di euro, rimangono tuttavia preoccupazioni sul fronte del settore sanitario, in particolare rispetto alle risorse necessarie per il rinnovo dei contratti nel settore.

Il parere è comunque positivo alla luce dell'impegno del governo di risolvere una serie di criticità, con l’impegno da parte dell'esecutivo di ristabilire i 300 milioni di tagli che avrebbero colpito in particolare proprio le politiche sociali.

I 375 milioni di euro di riduzione dei tagli previsti sono suddivisi in 300 milioni di euro ad incrementare il contributo a favore delle Regioni destinato alla riduzione del debito e ridurre il concorso della finanza pubblica per il settore non sanitario da parte delle Regioni, in particolare "100 milioni di euro per il 2018 in termini di saldo netto da finanziare" e 200 milioni all'anno nel triennio 2018-2020 "in termini di saldo netto da finanziare, indebitamento e fabbisogno" e che, per il prossimo anno si aggiungono ai primi 100. A queste risorse si aggiungono 75 milioni di euro, sempre il prossimo anno, per "l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e motorie".

"I 300 milioni tra indebitamento netto e riduzione del taglio che ci verrebbe concesso, è la risposta a quello che chiedevamo: è la misura necessaria per andare alla chiusura dei bilanci regionali con più tranquillità”, ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al termine della seduta. “Siamo poi soddisfatti - ha concluso - per l'acquisizione di oltre 70 milioni per il trasporto dei disabili, una cifra doverosa. Tutto questo ci dà dell'ossigeno". 

In allegato il documento consegnato al Governo in sede di Conferenza Unificata.