Centri per l'impiego, al via la ripartizione dei fondi destinati al personale

Pubblicato Giovedì, 25 gennaio 2018

Via libera all’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sul riparto delle risorse destinate al personale dei Centri per l’impiego, rinviato, invece, alla prossima seduta di Conferenza Unificata l’approvazione della convenzione tipo per la gestione della fase transitoria.

Sono state ripartite, quindi, tra tutte le Regioni le risorse pari a 251 milioni di euro messi a disposizione dalla legge di Bilancio 2018. Il passaggio definitivo del personale in capo alle Regioni o ad enti/agenzie regionali si concluderà entro giugno, nel frattempo le Province continueranno a gestire il personale sulla base di convenzioni tipo. 

“È un segnale positivo – spiega Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza e delle Province autonome - che dà certezze al sistema, ma è anche una sfida importante a cui sono chiamate le istituzioni regionali con la collaborazione degli enti locali per innovare, migliorare e incrementare l’offerta di lavoro”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione lavoro della Conferenza delle Regioni: “Quello di oggi è uno degli ultimi passaggi di una interlocuzione Governo-Regioni complessa, ma estremamente produttiva. In questi mesi abbiamo collaborato per il varo del decreto sui livelli essenziali per le politiche attive, per il provvedimento sull’accreditamento delle sedi che erogano servizi e quello sull’autorizzazione e iscrizione all’albo delle agenzie. Abbiamo dato il via libera poi al piano di rafforzamento dei centri per l’impiego che, utilizzando risorse UE, prevede l’assunzione di 1.600 unità di personale di cui 600 dedicate alla gestione delle misure per l’inclusione attiva e al reddito di inclusione (Rei).

Inoltre abbiamo modificato l’accordo del 2016 per la gestione della fase transitoria che prevede coperture finanziarie dovute per due terzi dallo Stato e per un terzo dalle Regioni, rispetto al quale sono state individuate ulteriori somme residuali per l’anno 2017 pari a 45 milioni di euro.Dopo aver governato la fase di transizione sulla base del principio di leale collaborazione, Stato e Regioni si sono fatti carico della necessaria copertura finanziaria, con i riparti definiti oggi in Conferenza Stato-Regioni si è poi stabilito un altro principio chiave. Le risorse per il personale a tempo indeterminato e determinato, 235 milioni più 16 milioni, sono a carico dello Stato e attribuite alle Regioni. A queste ultime competono invece tutti gli oneri legati al funzionamento dei centri per l’impiego. Sono convinta – ha concluso Grieco - che ora nei diversi territori regionali si possa dar vita a specifiche politiche attive per il lavoro più attente alle peculiarità territoriali”.