Autonomia, Emilia – Romagna, Lombardia e Veneto firmano l’accordo preliminare

Pubblicato Giovedì, 01 marzo 2018
Il presidente Maroni, il sottosegretario Bressa, il presidente Zaia e il presidente Bonaccini

Autonomia differenziata sempre più vicina per Emilia – Romagna, Lombardia e Veneto. È stata, infatti, siglata lo scorso 28 febbraio a Palazzo Chigi la pre-intesa tra le 3 Regioni e il Governo per il riconoscimento dell’autonomia prevista dall’art. 116 della Costituzione. 

Alla firma, in rappresentanza del Governo, era presente il sottosegretario per gli Affari regionali Gianclaudio Bressa, che da sempre ha seguito la trattativa: “Abbiamo definito la modalità del lavoro fatto che diventa una tipizzazione di quanto prevede il terzo comma dell’art. 116 della Costituzione che non era mai stato fatto prima e sono state indicate le competenze amministrative e in alcuni casi legislative attribuite alle tre Regioni”.

Nello specifico sulle competenze aggiuntive attribuite alle Regioni firmatarie, l’accordo prevede: istruzione (reclutamento e offerta formativa aggiuntiva ai programmi nazionali), politiche attive del lavoro, tutela dell’ambiente, rapporti con la Ue (partecipazione delle Regioni agli atti comunitari che riguardano le competenze trasferite), tutela della salute (ticket, tariffe e gestione del personale). Viene inoltre prevista la creazione di una Commissione Stato Regione che dovrà stabilire le risorse finanziarie con il passaggio dalla spesa storica a quella standard per le funzioni trasferite e per stabilire la parte di tributi che resterà direttamente sul territorio per finanziarie le nuove competenze. La durata di questa autonomia sarà di 10 anni e potrà essere rinnovata con modifiche ed eventuale inserimento di ulteriori materie. 

Soddisfazione è stata espressa dai tre presidenti delle Regioni protagoniste Stefano Bonaccini, Emilia – Romagna, Roberto Maroni, Lombardia, e Luca Zaia, Veneto. “È la prima volta che si mette una firma a un preaccordo – ha sottolineato Bonaccini - Non sono più risorse da Roma, ma più risorse trattenute alla fonte per la gestione di alcune competenze, per garantire alcune peculiarità”. “È una giornata storica – sono state le parole di Maroni – dopo 17 anni abbiamo firmato il primo accordo per dare più autonomia alle Regioni”. Infine Zaia ha precisato: “Credo che l’autonomia diventerà virale ed endemica ed oggi è una giornata storica, non si torna indietro”.

Il procedimento si dovrà ora concludere con una legge ordinaria rafforzata approvata dal Parlamento a maggioranza assoluta. 

Sul sito del Dipartimento per gli Affari regionali è possibile consultare i singoli accordi sottoscritti. 

RG