DEF 2018, il Consiglio dei ministri approva il documento

Pubblicato Venerdì, 27 aprile 2018

"L’Italia è nelle condizioni per proseguire lungo il cammino dell’irrobustimento strutturale della crescita, dell’aumento dell’occupazione, della sostenibilità delle finanze pubbliche e della riduzione della pressione fiscale e miglioramento della composizione della spesa pubblica’’. Questa la premessa del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2018 approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 26 aprile.

Il DEF 2018 si limita alla descrizione dell'evoluzione economico-finanziaria internazionale, all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e del quadro di finanza pubblica tendenziale che ne consegue. Spetterà al nuovo esecutivo la scelta delle politiche che determineranno il nuovo quadro programmatico.Nel documento vengono riportati i dati del percorso di risanamento delle finanze pubbliche effettuato nel corso della passata legislatura. Il prodotto interno lordo è passato dallo 0,4% del 2014 all’1,5% nel 2017, il rapporto deficit/Pil è sceso dal 3% del 2014 al 2,3% del 2017. Il debito pubblico in rapporto al Pil si è stabilizzato a partire dal 2015.

Il tasso di disoccupazione è sceso dal picco del novembre 2013 (13,0%) all’11,2 del 2017, mentre il numero di occupati è aumentato di quasi 1 milione di unità dal punto più basso della crisi nel settembre 2013, di cui oltre la metà con contratti a tempo indeterminato.

Per i prossimi anni il quadro tendenziale (a legislazione vigente) mostra il rafforzamento del sistema economico del Paese con il Pil che "in via prudenziale" viene stimato in crescita dell’1,5% nel 2018 e all’1,4% nel 2019, il rapporto deficit/Pil che prosegue il cammino di discesa collocandosi all’1,6% nel 2018 allo 0,8% nel 2019 per raggiungere il pareggio nel 2020.

Il DEF è composto da tre sezioni, cui si aggiungono sette allegati: Sezione I: Programma di Stabilità dell’Italia; Sezione II: Analisi e tendenze di finanza pubblica; Sezione III: Programma Nazionale di Riforma (PNR).


Per consultare il documento vai sul sito del MEF