Consiglio Ue, i ministri dell'istruzione si confrontano su misure di cooperazione Ue

Pubblicato Mercoledì, 24 febbraio 2021

Parità di accesso, inclusione e successo nell'istruzione per tutti nel settore dell'istruzione e della formazione. Questi i temi al centro dell'incontro dei ministri dell'istruzione nell'ambito del Consiglio Ue, che si è svolta lo scorso 19 febbraio.

I ministri hanno condiviso le migliori pratiche politiche e i risultati esemplari per il raggiungimento dell'equità nell'accesso, inclusione per tutti nell'istruzione registrati a livello europeo, nazionale, regionale e locale. Hanno ribadito il pesante impatto della pandemia da Covid-19 sull'istruzione, sottolineando l'importanza dell'apprendimento faccia a faccia e la necessità di promuovere un'ulteriore istruzione prescolare. Un richiamo particolare è stato avanzato in merito alla necessità di facilitare l'accesso all'istruzione per bambini e adulti con bisogni educativi speciali, per immigrati e rifugiati e per coloro che sono a rischio di esclusione sociale.

La presidenza ha poi informato i ministri su una risoluzione del Consiglio, approvata il 18 febbraio scorso, su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione verso lo Spazio europeo dell'istruzione e oltre (2021-2030). La risoluzione contiene cinque priorità strategiche:

- migliorare la qualità, l'equità, l'inclusione e il successo per tutti nell'istruzione e nella formazione;
- rendere l'apprendimento permanente e la mobilità una realtà per tutti;
- migliorare le competenze e la motivazione nella professione educativa;
- rafforzare l'istruzione superiore europea;
- sostenere le transizioni verdi e digitali all'interno e attraverso l'istruzione e la formazione.

La risoluzione include azioni concrete suggerite per tutte e cinque le priorità, nonché alcuni obiettivi indicativi a livello europeo come, ad esempio, ridurre gli studenti con scarsi risultati nelle competenze di base e digitali e l'abbandono prematuro del percorso di istruzione (meno del 9% nel 2030).

I ministri si sono, infine, confrontati anche sull'iniziativa della presidenza di lanciare una piattaforma online per la condivisione dei dati tra gli Stati membri su come affrontare al meglio le sfide poste dalla pandemia da Covid-19 nell'istruzione e nella formazione. La presidenza ha condiviso una prima analisi dei dati raccolti attraverso la piattaforma, evidenziando i progressi in aree come la digitalizzazione, ma anche il modo in cui le scuole hanno trovato soluzioni per affrontare i vincoli pandemici in tutti gli Stati membri fornendo strumenti innovativi, risorse educative aperte ed esempi pratici.