EUROPA 2020: Il Consiglio europeo accoglie la proposta di rinviare a giugno la discussione sui target

Pubblicato Lunedì, 29 marzo 2010

Si è tenuto a Bruxelles il 25 e 26 marzo scorsi un vertice del Consiglio europeo per discutere la nuova strategia dell'Unione Europea per l'occupazione e la crescita.
I capi di stato e di governo hanno concordato gli elementi principali e gli obiettivi fondamentali che ne guideranno l'attuazione e le modalità per migliorane il monitoraggio, procedendo altresì ad uno scambio di pareri sulla competitività: un aspetto critico delle prospettive di crescita dell'Europa. In merito ai cambiamenti climatici, il Consiglio europeo ha convenuto che è necessario apportare un nuovo dinamismo al negoziato ed ha delineato i prossimi passi.
Rinviata invece al Consiglio europeo di giugno la decisione sui tre indicatori chiave rispetto ai quali l'Italia, come altri stati membri, avevano avanzato qualche riserva.

Confermato l'obiettivo di innalzare al 75% il tasso di occupazione delle donne e degli uomini nella fascia di età compresa tra 20 e 64 anni, anche attraverso una maggiore partecipazione dei giovani dei lavoratori più anziani e/o poco qualificati ed una migliore integrazione dei migranti.

Con riferimento al  target del 3% del PIL proposto per misurare i progressi compiuti nel creare condizioni più favorevoli per la ricerca e lo sviluppo, è stata accolta la proposta Italiana di elaborare un indicatore composito che rifletta l'intensità degli investimenti in termini di R&S e di innovazione. La Commissione elaborerà un indicatore da presentare al Consiglio di giugno.
Riscontro positivo anche sugli altri due obiettivi connessi all'innalzamento dei livelli di istruzione e alla promozione dell'inclusione sociale attraverso la riduzione della povertà. Il Consiglio europeo si pronuncerà su tali target nella sessione di giugno, nel primo caso per definire la percentuale numerica dell'indicatore, nel secondo per valutare l'opportunità di adottare un indicatore di povertà assoluta.

I prossimi step

La Commissione presenterà gli orientamenti in materia di occupazione e gli indirizzi di massima per le politiche economiche, che saranno discussi dal Consiglio europeo ed approvati a giugno 2010.
Questi rappresenteranno il quadro di riferimento per l'individuazione delle priorità/obiettivi nazionali che ciascuno stato membro intende perseguire, che dovranno essere successivamente tradotti in Piani Nazionali di Riforma da elaborare e presentare alla CE entro l'autunno 2010.

Entro ottobre 2010 la Commissione presenterà al Consiglio le azioni che propone di adottare a livello europeo, attraverso le sette iniziative faro, per contribuire al successo della Strategia, che tutte le politiche comuni - inclusa la PAC e la politica di coesione- saranno chiamate a sostenere.

T.C.

In allegato le conclusioni del Consiglio europeo.



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