Sviluppo sostenibile, ASviS presenta il Rapporto sui traguardi dei territori

Pubblicato Venerdì, 03 dicembre 2021

Oltre la metà delle Regioni e delle Province autonome ha raggiunto o evidenzia andamenti favorevoli per i Target relativi alla riduzione dei tempi della giustizia, alla diminuzione della mortalità per malattie non trasmissibili e alla diminuzione dell’abbandono scolastico.

È questo il resoconto riportato nel rapporto “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, realizzato da ASviS e presentato lo scorso 2 dicembre. Uno studio che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, raccoglie e analizza il posizionamento di Regioni, Province, Città metropolitane, aree urbane e Comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Onu. Per comprendere l’importanza dei territori, basti pensare che il Sustainable development solutions network (Sdsn) stima che 105 dei 169 Target degli SDGs (62%) non saranno raggiunti senza un coinvolgimento dei governi subnazionali.

All’interno del Rapporto ASviS dedica una sezione specifica a un Decalogo di proposte per migliorare il ruolo che i territori possono giocare a livello nazionale per il raggiungimento degli SDGs.

Ricordando che ogni Obiettivo dell’Agenda 2030 è composto da diversi Target da raggiungere, il Rapporto evidenzia che oltre l’80% delle Regioni e delle Province autonome ha già raggiunto o mostra trend positivi per il Target relativo alle coltivazioni biologiche, oltre il 60% ha raggiunto o evidenzia andamenti favorevoli per il Target relativo alla riduzione dei tempi della giustizia, più del 50% registra trend promettenti per il Target relativo alla diminuzione della mortalità per malattie non trasmissibili e alla diminuzione dell’abbandono scolastico.

Risultati meno positivi, invece, per le disuguaglianze nel reddito disponibile: circa il 50% delle Regioni e delle Province autonome segnala andamenti negativi per questo Target. Circa il 60%, poi, non raggiungerà i Target relativi: alle energie rinnovabili, all’incremento del tasso di occupazione, all’aumento della spesa per ricerca e sviluppo e alla riduzione dei rifiuti prodotti. Più dell’80% registra un allontanamento o un andamento negativo per i Target relativi alla riduzione della quota di giovani che non studiano e non lavorano (NEET) e alla riduzione delle emissioni di gas serra. Infine oltre il 95% presenta un andamento negativo per il Target relativo all’efficienza energetica.

Nelle Province, invece, il Rapporto registra che le disuguaglianze territoriali sono diminuite principalmente per la salute, la parità di genere e l’acqua, ma sono in aumento le disparità, in particolare, per l’istruzione, il lavoro e la crescita economica.

Per quanto riguarda le Città metropolitane, inoltre, risulta che solo per tre target – quota di laureati tra i 30 e i 34 anni, consumi finali lordi di energia, sovraffollamento negli istituti di pena – si registra una situazione positiva.

 

Per approfondimenti, sul sito ASviS è disponibile il Rapporto integrale “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.