Scuola, Bianchi presenta le misure del PNRR per l’istruzione

Pubblicato Mercoledì, 01 dicembre 2021

“Oggi mettiamo sul piatto 5,2 miliardi di euro con quattro avvisi per l’edilizia scolastica: asili nido e scuole dell’infanzia, costruzione di nuove scuole, mense e potenziamento per lo sport a scuola”. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante la presentazione di “Futura, la scuola per l’Italia di domani”, il programma delle prime misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relative al settore Istruzione, lo scorso 30 novembre.

Insieme alle ministre Elena Bonetti, Pari opportunità e Famiglia, e Mara Carfagna, Sud e Coesione territoriale, il ministro Bianchi ha illustrato gli investimenti previsti per il mondo della scuola per un totale di 17,59 miliardi di euro che serviranno per implementare sei riforme e 11 linee di investimento. Le riforme riguardano gli istituti tecnici e professionali, gli Its, l’orientamento, il reclutamento dei docenti – previste 70 mila assunzioni entro il 2024 -, la riorganizzazione del sistema scolastico e la scuola di alta formazione per docenti e personale. Nel campo della riorganizzazione delle scuole, già dal 2022, il ministero vuole ridurre il numero delle studentesse e degli studenti per classe, “a vantaggio della qualità dell’insegnamento”.

Nello specifico delle linee di investimento, sei – pari a 12,1 miliardi di euro complessivi – sono dedicate alle infrastrutture: apertura di nuove scuole, asili nido, scuole dell’infanzia, mense e strutture per lo sport, interventi di messa in sicurezza degli edifici esistenti e la creazione delle cosiddette scuole 4.0. Per la costruzione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia sono previsti 4,6 miliardi di euro per 1.800 interventi di edilizia e la creazione di 264.480 posti per i bambini. Per potenziare gli spazi per le mense, invece, saranno spesi 400 milioni di euro, creando mille locali dedicati, nuovi o riqualificati. Queste misure sono finalizzate sia a “migliorare la qualità del servizio, facilitare le famiglie e quindi il lavoro femminile e incrementare il tasso di natalità” sia a raggiungere l’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia, “colmando il divario oggi esistente sia per la fascia 0-3 sia per la fascia 3-6 anni”.

Le restanti cinque linee di investimento – dal valore di 5,4 miliardi di euro – sono mirate alle competenze: previsti fondi per la riduzione dei divari, la didattica digitale, l’estensione del tempo pieno, l’aggiornamento per le nuove competenze e lo sviluppo degli Its.

Il risultato “è assolutamente soddisfacente per il Sud e anche per le Aree Interne se è vero come è vero che su 5 miliardi e 200 milioni di euro circa il 49% del totale sarà destinato al Mezzogiorno”, ha commentato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.

“Il nostro dovere è dare opportunità concrete alle generazioni future”, ha dichiarato la ministra alle Pari opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti. “L’Italia oggi non è conforme ai parametri europei per l’offerta educativa dedicata all’infanzia – ha concluso - con questo piano, colmiamo il gap, raggiungendo con un’offerta che sfiora quasi il 50% per la fascia di età 0-3 anni”.

In occasione della presentazione dei 5,2 miliardi per l’edilizia scolastica, il Ministro Bianchi ha anche lanciato il sito del PNRR per l’Istruzione, un portale che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli enti locali, ai cittadini, di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici, dati relativi ai finanziamenti (anche in versione open data) e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.

 

Per ulteriori informazioni consulta il sito PNRR per l’Istruzione.