Lavoro, competenze e inclusione sociale, gli Stati membri fissano gli obiettivi per il 2030

Pubblicato Lunedì, 27 giugno 2022

Un’Europa più sociale entro il 2030 è l’obiettivo dell’Unione europea previsto nel piano d'azione del Pilastro europeo dei diritti sociali. Posti di lavoro, competenze e inclusione sociale sono le declinazioni del progetto, che prevede tre obiettivi sociali a livello UE da raggiungere entro il 2030: almeno il 78% delle persone tra i 20 ei 64 anni dovrebbe avere un'occupazione; almeno il 60% di tutti gli adulti dovrebbe partecipare alla formazione ogni anno; il numero delle persone a rischio di povertà o esclusione sociale dovrebbe essere ridotto di almeno 15 milioni, compresi almeno 5 milioni di bambini, rispetto al 2019.

Tutti gli Stati membri contribuiscono con le proprie politiche al raggiungimento di questi traguardi. Nell’ultimo incontro, dello scorso 16 giugno, i ministri dell'Occupazione e degli Affari sociali dell'Unione europea hanno presentato al Consiglio EPSCO (Occupazione, Politiche sociali) i propri obiettivi nazionali per concretizzare il piano d'azione del Pilastro entro la data fissata e la Commissione europea ha accolto con favore le prospettive degli Stati membri a rendere l'Europa equa, inclusiva e ricca di opportunità. 

Insieme, gli impegni presentati dagli Stati membri sono in linea con quanto previsto a livello europeo e, in alcuni casi, ne prospettano un superamento. Questo è il caso degli obiettivi per l'occupazione e la riduzione del numero di persone a rischio di povertà o esclusione sociale: per il primo gli impegni nazionali aggregati prevedono il 78,5% (quello UE prevede il 78%), per il secondo gli obiettivi nazionali prevedono un meno 15,6 milioni di persone (quello UE un meno 15 milioni). Per quanto riguarda l'apprendimento degli adulti, invece, gli obiettivi proposti finora dagli Stati membri si fermano al 57,6% a fronte del target UE fissato al 60%. 

La Commissione europea ha riconosciuto l’ingente sforzo dei Paesi membri a concretizzare i tre obiettivi “ambiziosi, ma realistici” per un’Europa sociale forte. “Gli impegni assunti dagli Stati membri dimostrano il loro impegno a raggiungere questi obiettivi. Ora – ha dichiarato il commissario per l'Occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit -  inizia il duro lavoro”.

Per approfondimenti, in allegato gli obiettivi nazionali che contribuiscono al piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali.



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