La Commissione europea ha reagito in modo rapido ed efficiente e lo strumento SURE ha rappresentato una risposta tempestiva per attenuare il rischio di disoccupazione durante la pandemia da Covid-19. È quanto emerge dalla relazione speciale sul "Sostegno alla mitigazione dei rischi di disoccupazione in un'emergenza (SURE)" realizzata dalla Corte dei Conti europea (CCE) e discussa oggi, 31 gennaio, dalle Commissioni per i Bilanci e per il Controllo dei bilanci Ue.

SURE (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) è uno strumento temporaneo, che ha fornito prestiti a lungo termine agli Stati membri, fino a 100 miliardi di euro, a condizioni finanziarie favorevoli, per proteggere i posti di lavoro durante la pandemia di Covid-19. Il successo di questo strumento è da imputare anche alla tempestività: la Commissione UE, infatti, è riuscita a erogare i fondi agli Stati membri rapidamente, sette mesi dopo dalla dichiarazione dello stato di pandemia, impiegando meno tempo che per le normali procedure di finanziamento.

“Lo strumento SURE ha rispecchiato il contesto di emergenza e messo a disposizione i fondi della UE in maniera rapida ed efficiente per attenuare l’impatto della pandemia su lavoratori e imprese”, ha sottolineato Iliana Ivanova, membro della Corte responsabile dell’audit.

“Tuttavia, il suo pieno impatto sul campo non è ancora noto. Nonostante alcuni elementi indichino che lo strumento ha avuto successo – ha precisato Ivanova - non ci sono abbastanza dati concreti per valutare il numero dei posti di lavoro di fatto salvati”.

Infatti, come sottolineato nella relazione della Corte dei Conti UE, il contributo dello strumento nell’attenuare la disoccupazione non può essere valutato appieno poiché il suo impatto non può essere distinto da quello dei regimi di sostegno degli Stati membri stessi e perché mancano dati di qualità a livello nazionale. Nella relazione, quindi, la Corte dei Conti raccomanda che la Commissione valuti l'esperienza di SURE per trarre insegnamenti per le crisi future.

La relazione speciale “Sostegno per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza (SURE)” – I finanziamenti SURE hanno contribuito a mantenere i posti di lavoro durante la crisi dovuta alla COVID-19,  a l’incidenza globale dello strumento non è nota” è disponibile sul sito Internet della Corte dei conti europea.