PNR 2019, la posizione delle Regioni

Pubblicato Lunedì, 11 marzo 2019

Con la posizione sul Programma nazionale di riforma 2019 (PNR 2019), approvata nella seduta di Conferenza delle Regioni del 21 febbraio scorso, le Regioni chiedono al Governo e all’Unione europea di adottare gli obiettivi di Sviluppo sostenibile di Agenda 2030 ONU come strategia europea post 2020. Accingendosi ad elaborare il loro contributo al PNR nazionale, le Regioni si sono espresse anche sulla scorta dei pareri del Comitato europeo delle Regioni in favore dell’allineamento del Semestre europeo ad una nuova strategia di lungo termine della UE, sostitutiva della decennale strategia Europa 2020. L’Unione europea deve quindi adottare in un quadro strategico gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 

Essendo il PNR il documento con cui ogni Stato membro presenta alla UE le specifiche politiche che intende realizzare per conseguire finalità comuni, sostenibilità delle finanze pubbliche e riforme strutturali, le Regioni considerano essenziale il loro contributo al PNR e ne chiedono l’implementazione al Governo: in osservanza dell’attuazione della dimensione istituzionale dello sviluppo sostenibile, il PNR deve configurarsi come strumento strategico di partecipazione al rinnovo e all’implementazione del Semestre europeo, anche alla luce delle novità introdotte dai regolamenti comunitari per la programmazione 2021-2027.

Nel documento di posizione le Regioni propongono che le decisioni di finanziamento della UE basate sul valore aggiunto europeo e sulla misurazione dei risultati conseguiti dagli Stati membri – visto che passano attraverso le politiche di sviluppo di ciascuna Regione e Provincia autonoma - debbano essere coerenti ed equilibrate, assumendo come base le dimensioni dello sviluppo sostenibile come sancito nei Trattati UE; ne deriva che la competitività europea deve essere tradotta in una competitività sostenibile, quindi mediante politiche e strumenti di sviluppo economico posti a tutela del benessere del capitale umano e del capitale naturale.

In allegato la posizione delle Regioni sul PNR.



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