Brexit, la Ue concede una proroga al 31 ottobre 2019

Pubblicato Giovedì, 11 aprile 2019

Dopo un lungo negoziato, la Ue ha deciso di rinviare l'uscita della Gran Bretagna al 31 ottobre, dando quindi sei mesi in più al governo britannico per far approvare da Westminster l'accordo di recesso negoziato negli ultimi due anni tra Londra e Bruxelles.

Nella seduta straordinaria del Consiglio europeo del 10 aprile, su richiesta della Gran Bretagna, è stato quindi deciso di prorogare ulteriormente il termine previsto dall’articolo 50 del Trattato Ue. “Ci siamo messi d'accordo per un rinvio flessibile fino al 31 ottobre”, ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. “Ciò significa sei mesi in più per trovare la migliore soluzione possibile”. In questo periodo, ha precisato Tusk, “il Regno Unito può ratificare l'intesa di divorzio, in quel caso il rinvio verrebbe annullato” oppure “revocare del tutto la decisione di lasciare l'Unione europea”.

In questo periodo, la Gran Bretagna rimarrà Paese membro a titolo pieno dell'Unione e dovrà quindi organizzare sul proprio territorio le prossime elezioni europee. L’intento della premier May è quello di far approvare l'accordo di recesso il più velocemente possibile per consentire al Paese di uscire dall'Unione europea il 22 maggio, ossia prima delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio. Come precisato dal Consiglio europeo, infatti, la proroga potrebbe decadere il 31 maggio 2019 nel caso in cui la Gran Bretagna non dovesse tenere le elezioni per il Parlamento europeo conformemente al diritto dell’Unione e non ratificasse l’accordo di recesso entro il 22 maggio. 

In allegato le decisioni assunte dal Consiglio europeo.



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