I Paesi che hanno fissato obiettivi ambiziosi in linea con la strategia per il mercato unico digitale della UE e li hanno sostenuti con investimenti adeguati hanno conseguito risultati migliori in un periodo di tempo relativamente breve. La considerazione è contenuta nel Rapporto Desi 2019, appena pubblicato dalla Commissione europea. 

Desi (Digital Economy and Society Index) è l'indice di digitalizzazione dell'economia e della società che monitora le prestazioni digitali globali dell'Europa e misura i progressi compiuti dai Paesi della UE in termini di competitività digitale.

Ma se il Rapporto testimonia che investimenti mirati e politiche digitali solide migliorano i risultati conseguiti dagli Stati membri, il fatto che le più grandi economie della UE non siano all'avanguardia nel settore digitale indica che il processo di trasformazione digitale deve accelerare ancora per consentire all’Europa di rimanere competitiva a livello mondiale.

Il rapporto indaga anche lo stato di digitalizzazione nei singoli Paesi Ue.

L’Italia si conferma in linea con la media europea per disponibilità di servizi online, open data e sanità digitale, ma è ultima in Europa per utenti di servizi eGovernment: resta infatti ampio il gap tra servizi online offerti dalla PA e il loro effettivo utilizzo da parte di cittadini e imprese.

Sono disponibili in rete il Rapporto Desi 2019 e le relazioni per Paese.