Europa, le nomine ai vertici Ue

Pubblicato Mercoledì, 03 luglio 2019

Nominati i vertici Ue: la tedesca Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, David Sassoli presidente del Parlamento europeo, il belga Charles Michel alla presidenza del Consiglio europeo, la francese Christine Lagarde prende il posto di Mario Draghi alla guida della Bce e lo spagnolo Josep Borrell nominato Alto rappresentante per la politica estera, al posto che era di Federica Mogherini.

"Sono onorata di essere stata nominata alla presidenza della Bce". Questo il primo commento di Christine Lagarde, aggiungendo che "lascerà temporaneamente il ruolo di direttore generale del Fmi durante il periodo che precede la nomina". Lagarde, che a ottobre entrerà in carica, è avvocato d'affari francese, ha trascorso lunghi periodi di studio e di lavoro negli Stati Uniti, è stata ministro dell'Economia nel governo Fillon ai tempi di Sarkozy e dal 2011 ininterrottamente guida il Fondo monetario internazionale (Fmi).

"Al di là di ogni considerazione politica è un buon segno che per la prima volta sia una donna a ricoprire questo incarico. Sono felice". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato la nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. Von der Leyen, sessanta anni, sette figli, è stata la prima donna ministro della Difesa in Germania, dal 2013, e prima di allora, dal 2009, ministro del Lavoro e della Famiglia.

"Un'Europa più forte con un Parlamento Ue più forte". Così si è espresso David Sassoli, appena nominato presidente del Parlamento europeo. "Credo che l'Europa sarà più forte solo con un Parlamento europeo in grado di giocare un ruolo più importante. Dobbiamo essere tutti, comunque la pensiamo, impegnati nel costruire la casa della democrazia europea e questo Parlamento deve essere la casa della democrazia europea". David Sassoli è stato vicepresidente del Parlamento Ue dal 2014 al 2019.