Legge di Bilancio: la posizione e le proposte delle Regioni presentate nell’audizione parlamentare

Pubblicato Mercoledì, 13 novembre 2019

Sono stati molti i temi affrontati durante l’audizione delle Regioni sulla Legge di Bilancio dinanzi alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. 

Nel presentare la propria posizione e le proposte, le Regioni hanno toccato anche la questione della Programmazione europea e del fondo Sviluppo e Coesione, rispetto al quale hanno chiesto venga garantito il coinvolgimento delle Regioni fin da subito nel percorso che porterà alla definizione delle risorse e dei contenuti per la programmazione 2021-2027. “A tale scopo – ha illustrato la coordinatrice vicaria della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, Alessandra Sartore - è necessaria una sede congiunta Governo-Regioni - sia politica che tecnica - che si riunisca con regolarità affinché le Regioni possano portare un contributo tempestivo nelle fasi negoziali anche con la Commissione Europea. Senza un confronto politico sulle questioni attinenti alla governance e alla strumentazione della politica di coesione si rischiano duplicazioni e scarsa efficacia della spesa. E sotto questo profilo bisogna, tra l’altro, ridurre il cofinanziamento regionale”.
“Rispetto alla gestione del Fondo Sviluppo e Coesione – ha chiarito - bisogna lavorare un processo che preveda - dopo la definizione della strategia generale a livello centrale e la condivisione delle priorità attuative tra Regioni e Governo - l’attivazione e la gestione degli interventi individuati direttamente in capo alle Regioni così da velocizzare la realizzazione degli interventi”.

Sul tema dello sviluppo sostenibile – e con esso la questione delle infrastrutture e del governo del territorio - le Regioni hanno sottolineato che occorre una semplificazione delle procedure previste per il rilancio degli investimenti ed una ristrutturazione del debito che consenta l’utilizzo dei risparmi per spese di investimento.

Nella sua relazione Davide Carlo Caparini, Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assessore al Bilancio della Regione Lombardia, ha affrontato i temi legati alla sanità - le Regioni sottolineano l’esigenza di stabilizzare la crescita del Fondo Sanitario Nazionale in rapporto al PIL per garantire i rinnovi contrattuali e per applicare a pieno regime i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza – e alla mobilità, per la quale “è fondamentale – ha sottolineato Caparini - il reperimento di risorse per il Trasporto Pubblico Locale e la fiscalizzazione del Fondo Nazionale Trasporti”.

Tra gli altri temi affrontati nel corso dell’audizione: il sostegno alle politiche di accesso al credito e di agevolazione della crescita dimensionale delle imprese; gli investimenti nella ricerca e innovazione e il coordinamento degli interventi nazionali e regionali; il rafforzamento degli strumenti di promozione dell’export e dell’attrazione degli investimenti; l’accelerazione delle misure di semplificazione; l’istituzione delle ZES (zone economiche speciali); la Pianificazione degli investimenti già programmati in materia di sicurezza, infrastrutture per il trasporto e il rinnovo parco mezzi, con un’attenzione particolare alla messa in sicurezza delle Ferrovie ex-concesse; pianificazione degli investimenti per il completamento del comparto infrastrutturale dei Servizi Idrici Integrati ai fini del risparmio idrico e della tutela ambientale; il “rifinanziamento e razionalizzazione dei fondi in materia di politiche per la casa e abitative nonché il superamento delle barriere architettoniche”; l’ambiente e la green economy, il presidio e la riqualificazione territoriale. Va istituito un fondo nazionale permanente destinato a finanziare interventi di bonifica, alimentato anche mediante il rafforzamento della persecuzione del risarcimento di danni ambientali. Va avviato un confronto per una riforma istituzionale in materia ambientale con una nuova articolazione del riparto delle funzioni ambientali tra gli enti e vanno rifinanziate le misure per il miglioramento della qualità dell’aria anche per far fronte alle infrazioni comunitarie.


In allegato le slide esplicative che le Regioni hanno presentato durante l’audizione.

 



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