Bilancio UE per il 2020: lotta ai cambiamenti climatici e realizzazione delle priorità

Pubblicato Giovedì, 21 novembre 2019

La Ue ha raggiunto un accordo sul bilancio per il 2020, che consentirà all'Unione di concentrare le risorse sulle priorità: cambiamenti climatici, occupazione, giovani, sicurezza e solidarietà nell'UE. L'accordo si basa sul presupposto che il Regno Unito, dopo il suo recesso dall'Unione europea entro il 31 gennaio 2020, continui a contribuire e a partecipare all'esecuzione del bilancio UE fino alla fine del 2020.

"Il bilancio dell'UE per il 2020 è all'insegna della continuità: è l'ultimo nel quadro dell'attuale bilancio a lungo termine e l'ultimo proposto e negoziato dalla Commissione Juncker. – ha dichiarato Günther H. Oettinger, commissario europeo per il Bilancio e le risorse umane - Convoglierà le risorse là dove sono necessarie. Contribuirà a creare posti di lavoro, ad affrontare i cambiamenti climatici e a mobilitare investimenti in tutta Europa. Investirà nei giovani e in un'Europa più sicura. Tutte queste priorità – ha concluso - si riflettono anche nella proposta della Commissione per il bilancio a lungo termine dell'UE oltre il 2020. Ora dobbiamo concentrarci sull'adozione tempestiva del prossimo bilancio a lungo termine, in modo da poter offrire certezza e stabilità ai nostri beneficiari e continuare a creare un valore aggiunto dell'UE per tutti".

Il bilancio della UE per il 2020 prevede 168,69 miliardi di euro in stanziamenti di impegno (finanziamenti che possono essere stabiliti nei contratti in un determinato anno) e 153,57 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento (finanziamenti che saranno erogati). 

Quasi la metà dei fondi – 83,93 miliardi di euro in stanziamenti di impegno (+4,1% rispetto al 2019) – contribuirà a rendere l’economia maggiormente competitiva. Di tali fondi, 58,65 miliardi di euro (+2,5% rispetto al 2019) saranno destinati a ridurre il divario economico negli Stati membri e tra di essi, a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro e a promuovere la convergenza attraverso i Fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE). Il 21% del bilancio complessivo sarà destinato a misure volte ad affrontare i cambiamenti climatici; i giovani beneficeranno di diversi programmi: 2,89 miliardi di euro saranno destinati all'istruzione tramite Erasmus+ (+3,6% rispetto al 2019), mentre il Corpo europeo di solidarietà offrirà opportunità di volontariato o lavoro nell'ambito di progetti nel proprio paese o all'estero grazie a uno stanziamento di 166,1 milioni di euro (+15,9% rispetto al 2019); le quote restanti saranno destinate agli agricoltori, al sistema globale di navigazione satellitare europeo Galileo, al settore industriale della difesa, alla sicurezza e alla gestione della migrazione.

Per suggellare questo compromesso sul bilancio 2020, raggiunto il 19 novembre, il Parlamento europeo e il Consiglio devono entrambi approvare formalmente il testo entro 14 giorni.

Quest'anno i negoziati per il bilancio 2020 si sono svolti parallelamente ai negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine della UE per il periodo 2021-2027, avviati il 2 maggio 2018 in seguito alla presentazione da parte della Commissione di una proposta di bilancio equo, equilibrato e moderno per realizzare le priorità dell'Europa, come indicate dal Presidente Juncker nei suoi discorsi sullo stato dell'Unione e convenute dai leader della UE a Bratislava nel 2016 e a Roma nel 2017. A tale proposta sul bilancio a lungo termine hanno fatto seguito proposte legislative per i 37 programmi settoriali che fanno parte del futuro bilancio a lungo termine, compreso il programma sulla politica di coesione.