Recovery fund, Ursula von der Leyen annuncia il 'Next Generation Ue'

Pubblicato Giovedì, 28 maggio 2020

"Le proposte più coraggiose sono anche quelle più sicure ed è per questo che oggi proponiamo il Fondo 'Next Generation Ue' da 750 miliardi, che si aggiungerà a un Quadro finanziario pluriennale (Qfp) che è stato riveduto a 1.100 miliardi, arrivando così ad un totale di 1.850 miliardi".
Al Parlamento europeo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha presentato il piano per la ripresa, 'Next Generation Ue', il nuovo strumento Ue contro la crisi da coronavirus.
"La crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo. Un'economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall'altra. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme" ha dichiarato von der Leyen.

La Commissione europea propone di raccogliere direttamente sui mercati i 750 miliardi di euro tramite sue emissioni debitorie, con cui finanziare il nuovo Recovery fund di rilancio post crisi pandemica da Covid. Questo sostegno sarà composto da 500 miliardi di sovvenzioni e 250 miliardi di prestiti. Le sovvenzioni sono in realtà “investimenti comuni nel nostro futuro”, ha spiegato Von der Leyen.
"I fondi - ha aggiunto - saranno erogati attraverso il bilancio comunitario, come “investimenti per le priorità della preservazione del mercato unico, del ‘Green Deal’, della transizione digitale e della resilienza” dell’economia europea.
“Non è una novità – ha sottolineato la presidente della Commissione -, il bilancio comunitario ha sempre finanziato sovvenzioni, per investimenti specifici, per migliorare la coesione, nel campo sociale ed economico. E il fatto che hanno sempre funzionato prova che possono funzionare anche ora”. “Investendo insieme nel nostro futuro – ha concluso von der Leyen moltiplicheranno la prosperità per tutti”.

La Commissione propone poi di fissare il tetto di spesa del bilancio pluriennale comunitario 2021-2017 a 1.100 miliardi di euro, e di alzare al 2% del Pnl (Prodotto nazionale lordo) comunitario il tetto degli impegni finanziari degli Stati membri per lo stesso bilancio pluriennale, di usare la differenza tra tetto di impegni e tetto di spesa come garanzie per l'emissione di debito comune.
Il pacchetto del Recovery Fund proposto dalla Commissione europea per l'Italia ammonta a 172,7 miliardi di euro tra stanziamenti e prestiti, è il Paese che otterrebbe complessivamente di più nella Ue con 81,8 miliardi di euro come stanziamenti e 90,9 miliardi di euro come prestiti.
I fondi che Bruxelles raccoglierà sui mercati e metterà a disposizione degli stati membri "dovranno essere rimborsati attraverso i futuri bilanci della UE, non prima del 2028 e non dopo il 2058".

"Ottimo segnale da Bruxelles - ha commentato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - va proprio nella direzione indicata dall'Italia. Siamo stati descritti come visionari perché ci abbiamo creduto dall'inizio. 500 miliardi a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo su negoziato e liberiamo presto le risorse".

Il piano della Commissione europea ora dovrà essere approvato nel Consiglio europeo in programma i prossimi 18 e 19 giugno e poi approdare al Parlamento europeo per l'ok definitivo.

Per ulteriori informazioni, consulta la documentazione disponibile sul sito della Commissione europea