Covid-19, le nuove misure del Dpcm del 18 ottobre

Pubblicato Lunedì, 19 ottobre 2020

Entra in vigore oggi 19 ottobre fino al 13 novembre, il nuovo Dpcm sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19, firmato e presentato ieri dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. 

Restano confermate le disposizioni fissate nel precedente decreto e quindi nessun cambiamento, ad esempio, sull'uso della mascherina da indossare sempre, anche all'aperto.

Sulla scuola il premier ha tenuto a precisare che resta “in presenza”; sugli orari di ingresso dei liceali a scuola dovrà essere previsto uno scaglionamento e anche una rotazione per la didattica a distanza; gli studenti delle altre classi potranno invece seguire le lezioni in presenza. "Fermo restando che l'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza - si legge nel decreto - per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al Ministero dell'istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9". Per le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, è previsto che l'attività didattica in presenza e a distanza venga organizzata in base all'andamento del quadro epidemiologico territoriale.

Sono vietate le sagre e le fiere di comunità mentre "restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale", si legge nel decreto. "Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore".

Sul fronte del lavoro viene ancora una volta incentivato lo smart working e lo svolgimento delle riunioni in videoconferenza. Per ridurre i contagi si raccomanda che “le attività professionali siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza; siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio”.

Una stretta poi è prevista per le attività di bar e ristoranti, che potranno restare aperti fino a mezzanotte con il servizio ai tavoli o di asporto, altrimenti la chiusura dovrà essere alle h. 18,00. È stata quindi accolta la richiesta delle Regioni di lasciare aperti i ristoranti. Nelle zone della “movida” però potranno essere decise chiusure di vie a piazze a partire dalle h. 21 per limitare il rischio di assembramenti.

Per conoscere tutte le nuove misure di contrasto al contagio sull'intero territorio nazionale, consulta il testo del Dpcm del 18 ottobre e relativi allegati.