Green Deal europeo, le conclusioni del Consiglio Ue su clima e diplomazia energetica

Pubblicato Mercoledì, 27 gennaio 2021

Nessun paese può combattere da solo il cambiamento climatico, ecco perché la UE si impegna nella diplomazia climatica per un'azione globale collettiva e decisiva, ormai urgente e fondamentale per il successo del Green Deal europeo. Le conclusioni del Consiglio dell'Unione europea, dello scorso 25 gennaio, hanno evidenziato che l'azione globale per il clima non è ancora all'altezza di quanto è necessario per raggiungere gli obiettivi a lungo termine dell'accordo di Parigi e dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il Consiglio ha quindi richiamato l'importanza di strutture multilaterali efficaci e l'approfondimento della cooperazione internazionale, identificando nel contempo l'accordo di Parigi come il quadro multilaterale indispensabile che disciplina l'azione globale per il clima.

Su questi temi, il Consiglio ha sottolineato il ruolo di leadership dell'Europa, che, nonostante sia il maggior contributore di finanziamenti pubblici per il clima (con un contributo nel 2019 di 23,2 miliardi di euro), continua l'impegno per intensificare ulteriormente la mobilitazione dei finanziamenti internazionali, comprese le pratiche di finanza sostenibile, come contributo alla transizione verso la neutralità climatica.

L'obiettivo fondamentale per la diplomazia energetica fissato ora dal Consiglio dell'Unione europea è di accelerare la transizione energetica globale, promuovendo tra l'altro l'efficienza energetica e le tecnologie rinnovabili.

Per approfondire consulta le conclusioni del Consiglio del 25 gennaio 2021 “Diplomazia per il clima e l'energia - Conseguire la dimensione esterna del Green Deal europeo”