Trattati UE, il Consiglio europeo valuta l’istituzione di una Convenzione per studiarne le modifiche

Pubblicato Mercoledì, 22 giugno 2022

Spetterà ai capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri, in occasione del Consiglio europeo in programma il 23 e 24 giugno prossimi, decidere di istituire una Convenzione, a maggioranza semplice, per l’avvio del processo di revisione dei Trattati UE.
L’impegno dà seguito alla risoluzione approvata dal Parlamento europeo, lo scorso 9 giugno, con la quale si chiede la modifica dei trattati sia in considerazione della recente serie di crisi in corso, sia per garantire che le aspettative dei cittadini siano soddisfatte e che i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa siano messi a frutto.

Le proposte avanzate dal Parlamento si basano sui seguenti aspetti:

- garantire la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e incorporare il progresso sociale, collegato a un Protocollo sul progresso sociale, nei Trattati;

- rendere l'economia dell'UE più resiliente, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese e ai controlli di competitività, e promuovere investimenti incentrati sulla transizione giusta, verde e digitale;

- riconoscere al Parlamento il diritto di avviare, modificare o revocare la legislazione, nonché i pieni diritti di colegislatore sul bilancio UE;

- rafforzare la procedura di tutela dei valori fondanti dell'Unione e chiarire la definizione e le conseguenze delle violazioni ( 7 TUE e Carta dei diritti fondamentali);

- riformare le procedure di voto in seno al Consiglio per migliorare la capacità di azione dell'Unione europea, incluso il passaggio dall'unanimità del voto al voto a maggioranza qualificata in ambiti quali le sanzioni, le cosiddette clausole passerella e le emergenze;

- adattare le competenze dell'UE, soprattutto nei settori della salute e delle minacce sanitarie transfrontaliere, nel completamento dell'unione energetica basata sull'efficienza e sulle energie rinnovabili, nella difesa e nelle politiche sociali ed economiche.

La commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento continuerà a lavorare sulle modifiche che il Parlamento cercherà di apportare ai Trattati, in previsione di una Convenzione.