Job&Orienta. Valditara, serve lo studio per costruire il futuro

Pubblicato Venerdì, 25 novembre 2022

“Lo studio deve incoraggiare i giovani a formarsi per prendere in mano il proprio futuro”. Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha preso parte ai lavori dell'incontro “Idee Tecnologie Sostenibilità. È tempo di ITS”, organizzato da Rete ITS Italy e Regione Veneto il 25 novembre, nell'ambito di Job&Orienta.
L'incontro è stato realizzato con e per i giovani per agevolare il confronto sulle esperienze e le opportunità di sviluppo offerte dal sistema ITS, il modello formativo innovativo sviluppato negli ultimi anni nel nostro Paese: l'incontro tra studentesse e studenti passati, presenti e futuri ha consentito un focus sulle opportunità offerte dalle sei filiere del mondo ITS. Un dialogo che ha messo in evidenza le esperienze presenti sull'intero territorio nazionale.

È stato l'occasione per il ministro Valditara per ribadire l'impegno ad investire sulla formazione dei giovani, a maggior ragione in questo momento in cui le imprese lamentano di non trovare le professioni necessarie da impiegare e in cui “l'ascensore sociale” sembra essersi bloccato, creando diseguaglianze sociali. Diventa quindi ancora più importante lavorare insieme, in una sorta di “grande alleanza”, che veda protagonisti tutti gli attori coinvolti, le istituzioni centrali e territoriali, le imprese, le parti sociali, gli insegnanti e le famiglie.
Sugli ITS, ha ricordato il ministro, si continuerà a investire, un sistema che riesce ad impiegare attualmente il 90% degli studenti nell'indirizzo profesionale scelto; e dopo la riforma di quest'anno, il governo ha da poco scelto di impiegare risorse destinate in particolare ai lavoratori nel settore.
“La scuola amica – ha precisato il ministro – deve responsabilizzare i giovani e farli crescere, mostrare loro che attraverso lo studio si costruisce il futuro”.

“Puntare sul merito - ha spiegato Valditara – significa puntare sui talenti ed è per questo che occore che il mondo dell'istruzione e della formazione metta al centro lo studente e la sua preparazione, gli insegnanti e la loro capacità di individuare e valorizzare le capacità di ciascuno”.
Individuare i talenti, personalizzare l'istruzione, prevedere insegnanti tutor sono gli elementi che il ministro ha indicato come perni per un sistema educativo che sostenga i giovani.

Ma occorre agire anche sull'orientamento, informando correttamente ragazzi e famiglie sulle opportunità esistenti nei percorsi formativi da una parte, ma anche sulle necessità professionali più diffuse nei diversi territori.
Una “scuola amica” non deve lasciare indietro nessuno: è necessario, quindi, promuovere il coinvolgimento, ad esempio, dei tanti NEET e tornare a formarli per garantiee loro un futuro dignitoso, ha sottolineato il ministro.

“Abbiamo la straordinaria occasione - ha concluso Valditara – di creare una scuola di avanguardia,
che sia anche strumento di solidarietà. Alla scuola è assegnato il futuro della società ed è per questo che rappresenta il tema centrale che la politica deve trattare”.