Occupazione, i dati Eurostat sui nuovi assunti nella UE

Pubblicato Lunedì, 22 maggio 2023

In calo nel quarto trimestre del 2022 (Q4 2022) il numero delle persone che hanno iniziato a lavorare di recente, di età compresa tra 15 e 64 anni, rispetto allo stesso periodo del 2021.

Lo rende noto Eurostat che ha preso in esame, sul totale degli occupati nella UE, la quota delle persone che ha iniziato a lavorare di recente, e quindi negli ultimi 3 mesi, nel trimestre ottobre – dicembre 2022: la percentuale è pari al 6,0%, in calo dello 0,2 punti percentuali rispetto al 6,2% del Q4 del 2021.

In particolare, le donne che hanno iniziato a lavorare di recente hanno registrato un calo maggiore (dal 6,8% nel quarto trimestre del 2021 al 6,5% nel quarto trimestre del 2022; -0,3 punti percentuali) rispetto alle loro controparti maschili (dal 5,7% al 5,5%; -0,2 punti percentuali).

Nella componente femminile, la diminuzione è stata particolarmente evidente tra le persone di età compresa tra 15 e 29 anni che partecipano all'istruzione formale, con un calo dal 27,4% nel quarto trimestre del 2021 al 25,5% nel quarto trimestre del 2022 (-1,9 punti percentuali). Al contrario, i maschi all'interno della stessa fascia di età e categoria hanno registrato un calo minore, dal 25,0% al 24,6% (-0,4 punti percentuali).

Il calo più significativo del tasso di uomini che hanno iniziato a lavorare di recente si è verificato tra coloro di età compresa tra 15 e 29 anni che non partecipano all'istruzione formale, con un calo dal 13,2% nel quarto trimestre del 2021 al 12,5% nel quarto trimestre del 2022 (-0,8 punti percentuali).

Nel periodo preso in esame, i tassi più elevati di nuovi assunti nell'occupazione totale sono stati osservati in Danimarca (9,4%), Finlandia (8,6%) e Paesi Bassi (8,4%). I tassi più bassi sono stati registrati in Romania (1,8%), Slovacchia (2,1%) e Bulgaria (2,4%).

Per maggiori dettagli, consulta la pagina Tendenze dell’occupazione sul sito Eurostat.