Elezioni europee 2024: regole di un evento democratico paneuropeo

Pubblicato Lunedì, 11 marzo 2024

A giugno 2024, da giovedì 6 a domenica 9, si stima saranno circa 400 milioni i cittadini dell’Unione europea chiamati ad eleggere i deputati della decima legislatura del Parlamento europeo.

Per armonizzare regole o meccanismi e per garantire maggiore visibilità ai candidati e alle loro campagne in Europa nel corso degli anni sono state proposte diverse riforme. Il recente approfondimento condotto dal Parlamento europeo “European elections 2024. Rules of a pan-European democratic event” esplora il quadro giuridico delle regole elettorali della UE, evidenziando quali aspetti sono regolati dalle norme nazionali, e descrive le innovazioni che le riforme attualmente sul tavolo potrebbero portare. Analizza inoltre le decisioni sulla composizione del Parlamento e le iniziative per rafforzare la resilienza del processo elettorale.

La volontà di proporre modifiche al sistema attualmente vigente è nato da alcune considerazioni maturate nel corso degli ultimi anni.

La consultazione democratica elettorale UE è molto simile a quella nazionale, ma differisce da questa anche perché si inserisce in un contesto di governo multilivello.

Le elezioni europee, inoltre, sono un esercizio piuttosto frammentato, visto che gran parte del processo elettorale, compreso il modo in cui viene esercitato il diritto di voto, rimane soggetto alle norme nazionali. A questo si aggiunge anche la mancanza di un vero forum transnazionale in cui discutere le questioni europee, limite che non ha consentito finora negli Stati membri di dare al voto UE un’attenzione pari a quella delle elezioni nazionali.

In questo quadro, quindi, si inserisce il briefing presentato dal Parlamento europeo.

Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento “European elections 2024. Rules of a pan-European democratic event”.