PNRR Italia, la situazione attuale illustrata dal Parlamento europeo

Pubblicato Venerdì, 05 aprile 2024

Ad oggi l'Italia ha ricevuto il 34,9 % delle risorse (sotto forma di prefinanziamenti e di due pagamenti sia per sovvenzioni sia per prestiti) previste dal piano per la ripresa e resilienza, una percentuale superiore alla media dell'Unione europea. Il versamento delle ulteriori otto tranche dei pagamenti programmate, per sovvenzioni e prestiti, dipenderà dai progressi compiuti nell'attuazione del piano.
È quanto riporta il briefing del Parlamento europeo, che illustra la situazione attuale del PNRR in Italia, un documento che fa parte di una serie di relazioni - "consegna di NGEU" - stilate per tutti gli Stati membri e che viene aggiornata nelle fasi chiave dell'intero ciclo di vita dei piani.

Oltre a un aggiornamento dello stato attuale delle risorse versate, il briefing ricostruisce l’intero quadro del PNRR in Italia. In termini assoluti, il piano di ripresa e resilienza dell'Italia è il più grande piano nazionale nel quadro della risposta data dall'Unione europea alla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus.

L'Italia ha deciso di utilizzare l'intera dotazione nazionale nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), compresa la componente di prestito (122,6 miliardi di euro). Per un totale di 191,5 miliardi di euro, tali risorse rappresentano il 26,5 % dell'intero dispositivo per la ripresa e la resilienza, pari al 10,7 % del prodotto interno lordo (PIL) del Paese nel 2019 (il dispositivo equivaleva al 5,2 % del PIL della UE-27 nel 2019).

Nel giugno 2022 la dotazione delle sovvenzioni per l'Italia ha subito un leggero ritocco al rialzo, attestandosi sui 69 miliardi di euro (+ 0,2 %). Inoltre, l'Italia ha stanziato risorse nazionali del valore di 30,6 miliardi di euro per rafforzare ulteriormente il programma di riforme e investimenti volto a promuovere la ripresa dell'economia italiana, affrontando nel contempo una serie di carenze strutturali e perseguendo importanti obiettivi quali la transizione verde e la trasformazione digitale.

Le misure previste dal piano devono essere ultimate entro il 2026.

Per ulteriori informazioni consulta il briefing del Parlamento europeo sul PNRR in Italia.