“Il messaggio chiave è che, da qualunque parte veniamo, qualunque sia il nostro titolo professionale, dobbiamo lavorare tutti insieme. Avremo dibattiti aperti. Saremo tutti indipendenti nel pensiero e nell’azione. E ci assumeremo tutti la responsabilità di quanto concordato”. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha presentato al Parlamento europeo, lo scorso 17 settembre, la struttura prevista del nuovo Collegio.

Prosperità, sicurezza, democrazia sono le priorità fondamentali enunciate da Ursula von der Leyen per il nuovo mandato, con un obiettivo di fondo: assicurare la competitività nella doppia transizione. 

Richiamando anche le principali raccomandazioni del rapporto Draghi, von der Leyen ha elencato i punti salienti che caratterizzeranno i lavori: “Rafforzare la nostra sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia. Costruire un’economia competitiva, decarbonizzata e circolare, con una transizione equa per tutti. Progettare una strategia industriale audace con innovazione e investimenti al centro. Rafforzare la coesione e le regioni europee. Sostenere le persone, le competenze e il nostro modello sociale. Garantire che l’Europa possa affermare i propri interessi e guidare il mondo. E questo si riflette nei titoli dei sei vicepresidenti esecutivi”.

“Ogni membro del Collegio è uguale e ogni Commissario ha la stessa responsabilità di realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i Commissari devono lavorare insieme”: l’intento di operare congiuntamente e in maniera integrata resta per von der Leyen un elemento imprescindibile, perché “ciò che influisce sulla sicurezza influisce sulla democrazia, ciò che influisce sull’economia influisce sulla società e ciò che influisce sul clima e sull’ambiente colpisce anche le persone e le imprese”.

La parità voluta dalla presidente della Commissione Ue non è solo nel “peso” dei ruoli assegnati, ma anche nella parità di genere e nella provenienza geografica: nella squadra presentata il 40% è composto da donne, una percentuale considerevole rispetto al passato, e i paesi rappresentati hanno storie e caratteristiche diverse.

Ora l’iter procedurale prevede che, una volta ricevuta la lettera ufficiale del Consiglio, d'intesa con il presidente della Commissione, il Parlamento europeo potrà procedere all'iter formale per la nomina del nuovo collegio. 

Consulta i componenti del Collegio della Commissione UE presentati dalla presidente Ursula von der Leyen.