Bilancio UE, le posizioni del Parlamento UE per il post 2027
Pubblicato Mercoledì, 07 maggio 2025È attesa entro il mese di maggio l’adozione da parte del Parlamento europeo del parere sul bilancio a lungo termine dell'Unione europea per il periodo successivo al 2027. In vista di questa scadenza, la Commissione per i bilanci (commissione BUDG) del Parlamento UE ha approvato una relazione in cui ha evidenziato alcuni temi centrali.
Ad esempio, la commissione ha voluto ribadire l’opinione che il prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) debba essere significativamente superiore all'1 % del reddito nazionale lordo (RNL) della UE e che debba concentrarsi sul finanziamento dei beni pubblici europei con un chiaro valore aggiunto rispetto alla spesa nazionale.
Nella relazione, inoltre, si ritiene necessario considerare margini sufficienti per ciascuna rubrica e prevedibilità per gli investimenti; i programmi di spesa dovrebbero mantenere una sostanziale riserva di flessibilità integrata, che dovrà essere assegnata dall'autorità di bilancio.
In merito, invece, ad alcune proposte avanzate dalla Commissione europea, la commissione BUDG ha espresso il proprio parere contrario. All'idea della Commissione UE, ad esempio, di replicare l'approccio "un piano nazionale per Stato membro", adottando il dispositivo per la ripresa e la resilienza come modello per la spesa in regime di gestione concorrente dopo il 2027, la commissione BUDG ha chiesto invece una struttura che garantisca la trasparenza e la responsabilità parlamentare e coinvolga le autorità regionali e locali e tutti gli attori pertinenti.
Ha inoltre respinto il "Fondo per la competitività" previsto dalla Commissione UE, ritenendolo non adatto allo scopo, e avanzando la proposta di prevedere un nuovo strumento basato su InvestEU e sul Fondo per l'innovazione.
Per maggiori dettagli, consulta la sintesi della relazione della commissione BUDG del Parlamento UE “Un rinnovato bilancio a lungo termine per l'Unione in un mondo che cambia”.