Consiglio UE, la relazione 2024 sull’accesso agli atti

Pubblicato Mercoledì, 28 maggio 2025

La trasparenza legislativa è un principio a cui anche le istituzioni europee fanno riferimento per consentire una maggiore e migliore partecipazione dei cittadini. Lo scorso 12 maggio, il Consiglio UE ha approvato la relazione 2024 sull'accesso del pubblico ai documenti, che descrive le tendenze nell'attuazione del regolamento (CE) n. 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Consiglio ed esamina altri aspetti correlati.

In virtù dell’approccio concordato per il rafforzamento della trasparenza legislativa, tutti i mandati, l'esito dei negoziati con il Parlamento e altri documenti principali relativi alla procedura legislativa sono stati resi pubblici.

Al 31 dicembre 2024 il registro pubblico del Consiglio comprendeva oltre 527.000 documenti in lingua originale; di questi, oltre il 72% sono pubblici e disponibili per il download. Nel corso del 2024 sono stati aggiunti al registro quasi 24.000 documenti in lingua originale, di cui circa il 70% sono pubblici e disponibili per il download. Si tratta di oltre 4.400 documenti legislativi, di cui quasi l'84% è stato messo a disposizione del pubblico, direttamente al momento della circolazione o su richiesta. Il registro pubblico del Consiglio è stato consultato quasi 522.000 volte.

Chiunque può chiedere l'accesso ai documenti iscritti nel registro pubblico e che non sono ancora pubblici. L'accesso può essere rifiutato solo in base a una delle eccezioni previste dal regolamento (CE) n. 1049/2001, tra cui la necessità di tutelare il processo decisionale dell'istituzione e l'interesse pubblico per quanto riguarda le questioni di difesa e militari e le relazioni internazionali. Se l'accesso viene rifiutato nella fase iniziale, può essere presentata una domanda di conferma. Nel 2024 il Consiglio ha ricevuto oltre 2.800 richieste iniziali di accesso ai documenti e 30 domande di conferma, che hanno richiesto l'analisi di oltre 10.000 documenti.

Nella fase iniziale, l'accesso completo è stato concesso al 72,5 % dei documenti e l'accesso parziale all'11,7%. Per quanto riguarda le domande di conferma, l'accesso totale è stato concesso al 28,6 % dei documenti e l'accesso parziale al 35,7%.

In continuità con i dati dell’anno precedente, anche per il 2024 più della metà delle richieste di accesso ai documenti sono state presentate da rappresentanti di diverse organizzazioni della società civile e del settore privato (29%) e del mondo accademico (24%).

Per maggiori informazioni, consulta la Relazione annuale sull'accesso ai documenti per il 2024.