Prospettive economiche trimestrali, i dati della UE

Pubblicato Venerdì, 04 luglio 2025

Al 13 giugno 2025, i pagamenti nell'ambito di Next Generation EU e relativo Fondo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) ammontavano a 387,4 miliardi di euro. Da marzo 2025 i pagamenti RRF hanno portato la quota di traguardi e obiettivi raggiunti dalla Commissione al 32%. I dati sono riportati nell’approfondimento EPRS del Parlamento europeo “Prospettive economiche trimestrali”, pubblicate lo scorso giugno, nel quale si prevede che la fase finale dello strumento di ripresa Next Generation EU sosterrà gli investimenti pubblici e l'attività economica, ma i paesi UE devono intensificare gli sforzi, in alcuni casi in modo significativo, per garantire la piena attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza entro il 31 agosto 2026.

Per tutti i piani di ripresa, infatti, tra il 43% e il 100% dei traguardi e degli obiettivi deve ancora essere valutato. Ciò suggerisce che sono necessari ulteriori sforzi, in alcuni casi significativi, per attuare pienamente i piani entro la scadenza di agosto 2026. Nel semestre europeo 2025, la Commissione ha proposto tre tipi di raccomandazioni specifiche per paese (RSP) sul RRF: 1) 12 paesi con un piano che rappresenta meno del 3% del PIL (ma con progressi variabili) sono incoraggiati a garantire un'attuazione efficace; 2) 12 paesi con un piano di valore superiore al 3% del PIL sono incoraggiati ad accelerare l'attuazione; e 3) i restanti tre Stati membri, con un piano di importo considerevole rispetto al loro PIL, sono invitati ad accelerare urgentemente l'attuazione, poiché oltre l'85% delle tappe e degli obiettivi devono ancora essere raggiunti.

Nel giugno 2025, il Parlamento europeo ha esortato la Commissione ad accelerare la valutazione delle richieste di pagamento e gli Stati membri ad accelerare l'attuazione, dando priorità ai progetti maturi e affrontando le strozzature amministrative. La Commissione europea, inoltre, ha fornito ulteriori orientamenti agli Stati membri su come semplificare i propri piani.

Sul fronte del mercato del lavoro, le “Prospettive” ricordano che il tasso di disoccupazione nella UE è diminuito costantemente, passando dal 6,1% nel 2023 al 5,9% nel 2024 e raggiungendo un minimo storico del 5,8% nel primo trimestre di quest'anno. Le proiezioni indicano un ulteriore calo al 5,7% entro il 2026. La crescita dell'occupazione è stata particolarmente robusta nel settore dei servizi privati, che è emerso come il principale motore della creazione di posti di lavoro. Si prevede, inoltre, che le tensioni nei mercati del lavoro, unite all'aumento della produttività, sosterranno una forte crescita salariale: in tutta l'Unione europea si prevede che i salari reali recupereranno completamente il potere d'acquisto perso dalla metà del 2021.

Per maggiori informazioni consulta la pubblicazione EPRS “Prospettive economiche trimestrali”.