Appalti pubblici, la UE apre una consultazione pubblica per la revisione delle norme
Pubblicato Venerdì, 12 dicembre 2025Un quadro più semplice, trasparente e strategico per rafforzare la competitività e la sovranità economica europea. Questo l’obiettivo della revisione delle norme UE sugli appalti pubblici, che la Commissione europea intende completare per il secondo trimestre del 2026.
Per raggiungere questa finalità la Commissione ha avviato una consultazione pubblica che resterà aperta fino al 26 gennaio 2026 sulla piattaforma “Have Your Say” della Commissione europea, disponibile in tutte le lingue UE. Tutti i soggetti interessati — autorità pubbliche, imprese, associazioni di categoria, ONG, parti sociali, università e centri di ricerca — sono invitati a partecipare, fornendo contributi e dati utili alla valutazione d’impatto che accompagnerà la proposta legislativa.
La revisione punta a fare degli appalti pubblici uno strumento strategico per l’autonomia, la sostenibilità e la competitività dell’Unione, garantendo che ogni euro speso a livello pubblico contribuisca concretamente a costruire un’economia europea più forte e resiliente.
L’iniziativa, guidata dalla DG GROW, punta a modernizzare un sistema che muove oltre 2.600 miliardi di euro l’anno, pari al 15% del PIL dell’Unione, e che rappresenta uno degli strumenti chiave per orientare gli investimenti pubblici verso obiettivi strategici europei.
La scelta di procedere alla revisione nasce dall’esigenza di semplificare e rendere più coerente un quadro normativo oggi frammentato e complesso, migliorando al contempo efficienza, trasparenza e sostenibilità. Secondo la valutazione della Commissione, le tre direttive del 2014 (2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE) hanno raggiunto solo parzialmente i loro obiettivi: le procedure restano lunghe e burocratiche, la partecipazione transfrontaliera è limitata e il potenziale degli appalti come leva per innovazione, sostenibilità e coesione sociale è ancora inespresso.
La riforma si inserisce nel quadro del Clean Industrial Deal e della Strategia per il Mercato Unico, e risponde alle ambizioni delineate da Ursula von der Leyen e dal vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné per un uso più strategico della spesa pubblica, in linea con le raccomandazioni dei rapporti Letta e Draghi sulla competitività europea.
Per maggiori informazioni consulta la pagina web dedicata alla consultazione pubblica sulla revisione delle norme UE sugli appalti pubblici.



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