Autorità europea del lavoro, in vigore il regolamento proposto dalla Commissione Juncker

Pubblicato Giovedì, 01 agosto 2019

Sono entrati in vigore, lo scorso 31 luglio, il regolamento che istituisce l'Autorità europea del lavoro e la direttiva relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili.

I due atti legislativi si aggiungono al percorso attivato dalla Commissione europea per l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali.

Grazie all'Autorità europea del lavoro i cittadini e le imprese della UE potranno contare sull'applicazione equa ed efficace della normativa europea per la mobilità dei lavoratori e il coordinamento della sicurezza sociale. In particolare, l'Autorità europea del lavoro aiuterà gli Stati membri a fornire informazioni e servizi ai cittadini e alle imprese, faciliterà la cooperazione, contrasterà gli abusi e contribuirà allo scambio di informazioni attraverso le frontiere, oltre a svolgere un ruolo di mediazione tra gli Stati membri in caso di controversie. L'Autorità avvierà le sue attività in ottobre a Bruxelles e avrà sede a Bratislava, in Slovacchia. 

Mediante le nuove norme su condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili la Commissione modernizza il diritto del lavoro della UE e lo adatta al nuovo mondo del lavoro: i lavoratori nella UE trarranno vantaggio da norme minime di tutela nuove o migliorate. Queste misure andranno a migliorare la condizione, in particolar modo, di coloro che sono attivi nelle nuove forme di lavoro, quali i contratti "a zero ore" e dei lavoratori domestici che fino ad ora non erano tutelati dalle norme europee.

In allegato il testo del regolamento.



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