Eurobarometro, migliora la percezione dei cittadini sullo stato dell'Unione europea

Pubblicato Giovedì, 05 settembre 2019

Un forte aumento della percezione positiva dell'Unione europea da parte dei cittadini in tutti i settori, dall'economia allo stato della democrazia, è stato registrato dall’indagine Eurobarometro, realizzata ad agosto scorso.

Le 27.464 interviste, condotte negli Stati membri dell'UE-28 dopo il voto europeo svoltosi tra il 7 giugno e il 1° luglio 2019, hanno evidenziato, in particolar modo, il sostegno record all'euro e il fatto che i cambiamenti climatici siano diventati la seconda preoccupazione principale a livello europeo, dopo l'immigrazione.

Fiducia e ottimismo per il futuro della Ue sono ai massimi livelli dal 2014, in particolare nei confronti della moneta unica oltre i tre quarti dei rispondenti si sono espressi a favore dell'euro; in tutta la Ue il sostegno all'euro si attesta stabilmente al 62%.

Cittadinanza della UE e libera circolazione sono considerati i risultati principali conseguiti dall'UE. In tutti i 28 Stati membri oltre la metà dei rispondenti si ritiene cittadino della Ue e la percentuale sale al 73% nella UE.

Le principali preoccupazioni a livello nazionale e di Ue risultano essere i cambiamenti climatici, l'ambiente. L'immigrazione resta ancora la preoccupazione principale a livello di UE e compare nel 34% delle risposte ma è in forte calo (-6 punti percentuali dall'autunno 2018), mentre i cambiamenti climatici, che nell'autunno del 2018 si collocavano al quinto posto, sono ora la seconda preoccupazione principale dopo aver subito un'impennata. La disoccupazione, che occupa ora la settima posizione a livello di UE (12%), resta la preoccupazione principale a livello nazionale (21%, -2 punti percentuali), insieme a prezzi in aumento/inflazione/costo della vita (21%, percentuale invariata) e a sanità e sicurezza sociale (21%, +1).