Comitato delle Regioni, iniziata la legislatura 2020-2025 eletti i nuovi vertici

Pubblicato Venerdì, 14 febbraio 2020

Con l’elezione dei vertici prende avvio il mandato 2020-2025 del Comitato europeo delle Regioni. Nella sessione plenaria di apertura lavori - la prima senza i membri britannici - il presidente della regione della Macedonia centrale Apostolos Tzitzikostas è stato eletto presidente e Vasco Ilídio Alves Cordeiro, presidente della giunta regionale delle Azzorre, Portogallo, è stato eletto primo vicepresidente. Tzitzikostas guiderà il Comitato per i primi due anni e mezzo per poi lasciare l’incarico al primo vicepresidente.

Parlando ai 329 membri del Comitato provenienti da tutti i 27 Stati membri della UE, Tzitzikostas ha presentato le priorità del proprio mandato il cui nodo centrale è “avvicinare l'Europa ai suoi cittadini": "In primo luogo, l'Unione europea deve essere al servizio dei suoi cittadini e dei luoghi in cui vivono – ha sottolineato il presidente - i loro villaggi, le loro città e regioni. Dobbiamo sostenere la coesione territoriale, l'innovazione e l'imprenditorialità, ma anche trovare soluzioni credibili alla gestione della migrazione guidata dalla solidarietà. In secondo luogo, le regioni e le città devono concentrarsi sulla comprensione e sulla risposta alle profonde trasformazioni delle rivoluzioni in corso, quella ecologica, quella digitale e quella demografica. Infine, dobbiamo rafforzare la democrazia europea, ponendo al centro le regioni e le città, al fine di avvicinare l'Europa ai suoi cittadini".

Riferendosi poi alla Brexit come a un "campanello d'allarme", ha inoltre invocato una maggiore efficacia della UE nel rispondere ai bisogni dei cittadini: "In quanto rappresentanti politici eletti a livello locale e regionale, dobbiamo rendere l'Unione europea capace di conquistare i cuori di coloro che si sentono trascurati o dimenticati. L'Europa deve prendere le sue decisioni il più vicino possibile ai cittadini per migliorare la loro vita. Dobbiamo impegnarci affinché l'Europa agisca per rispondere alle richieste dei cittadini e riconquistarne la fiducia. L'Europa deve dimostrare di essere capace di ascoltare e di cambiare".

Il Comitato europeo delle Regioni dà voce alle autonomie locali a Bruxelles nell’attuare il principio di sussidiarietà previsto nei trattati. La delegazione italiana è composta da 24 membri titolari e 24 supplenti e ne fanno parte 11 presidenti delle Regioni e i sindaci di alcune grandi città: sul sito del Comitato è disponibile la lista completa dei membri italiani.