La ministra Azzolina firma il decreto con i fondi per la didattica a distanza

Pubblicato Venerdì, 27 marzo 2020

"Queste che distribuiamo sono risorse importanti per la scuola con cui oggi rispondiamo a un'emergenza, ma attraverso cui gettiamo anche le basi per il futuro. Tutto quello che stiamo facendo in questo momento rappresenta un patrimonio che ci resterà e consentirà alla comunità scolastica di crescere e migliorarsi ancora".

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha illustrato così i criteri alla base del decreto ministeriale appena firmato per distribuire alle scuole, in attuazione del decreto legge del governo “Cura Italia”, 85 milioni di euro per il potenziamento della didattica a distanza.
Di questi, 10 milioni potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l'utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali utili per l'apprendimento a distanza, o per potenziare quelli già in loro possesso.
Mentre i 70 milioni di euro sono destinati a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di apprendimento e per garantire la connettività di rete nei territori ove essa sia carente o mancante.
Infine 5 milioni di euro andranno per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.

I 70 milioni di euro destinati ai dispositivi digitali saranno distribuiti fra le scuole tenendo conto sia del numero totale di alunni dell'istituto, sia dell'indicatore Ocse Escs, che consente di individuare le aree dove ci sono famiglie più bisognose e dove, soprattutto, sono meno diffuse le dotazioni digitali. Infatti, come ha spiegato la ministra Azzolina: "Abbiamo scelto un criterio che ci consentirà di raggiungere meglio le zone del Paese e le famiglie dove c'è maggiore necessità".

Il provvedimento firmato stabilisce inoltre le modalità per ripartire fra le scuole i 1.000 assistenti tecnici informatici
previsti dal decreto “Cura Italia”, che potranno dare supporto ai docenti per la didattica a distanza; saranno assegnati alle istituzioni scolastiche del primo ciclo, dove oggi queste figure non esistono.

Il decreto incrementa, infine, il Fondo per le emergenze educative del ministero di 2 milioni di euro, anche questi utilizzabili per le esigenze delle scuole per fronteggiare l'emergenza Coronavirus sul piano della didattica.