IFTS e ITS

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Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)

L'art. 69 della Legge n. 144 del 1999 definisce i contorni del canale formativo di istruzione e formazione tecnica superiore, nell'ambito del nuovo sistema integrato di Formazione Superiore.Si punta a costituire partenariati tra Scuole, Enti di formazione, Università e imprese, che individuino nei territori le professionalità strategiche richieste dal mercato del lavoro per organizzare percorsi formativi mirati e a vocazione flessibile.

Nel 2004 con Accordo in Conferenza Unificata vengono attivati i Poli formativi per l'IFTS, dando vita ad una progressiva stabilizzazione sul territorio dell'offerta formativa con riferimento a settori economici ritenuti trainanti per i singoli territori.

Con il DPCM del 2008 viene poi prefigurata una riorganizzazione del sistema IFTS, già anticipata nella Legge n. 296/2006 (Legge finanziaria per il 2007) e nella Legge n. 40/2007, con l'obiettivo di contribuire in maniera sistematica alla diffusione della cultura tecnica e scientifica e di sostenere lo sviluppo economico e la competitività del Paese. 

La prefigurata nuova struttura del sistema di formazione tecnica superiore comprende 3 diverse tipologie di intervento:

a) l'offerta formativa legata alle esigenze del mercato del lavoro territoriale, riguardante i percorsi IFTS tradizionali, ridefiniti nella loro organizzazione;

b) l'offerta formativa stabile, legata a priorità individuate a livello nazionale (Industria 2015), realizzata dai nuovi istituti tecnici superiori (ITS), quali fondazioni di partecipazione finalizzate a programmare ed erogare percorsi biennali in continuità con gli istituti tecnici e professionali;

c) le misure per facilitare lo sviluppo dei poli tecnico-professionali.Con il DM n. 272 del 27 aprile 2016 viene ulteriormente definita la  struttura  e  il  contenuto  dei   percorsi   di istruzione e formazione  tecnica  superiore  di durata  annuale  per l'accesso ai percorsi degli istituti tecnici superiori.  

 

ITS

Gli Istituti tecnici superiori (ITS), istituiti con DPCM del 25 gennaio 2008, costituiscono un canale formativo di livello post-secondario, parallelo ai percorsi accademici e mirato a formare figure definite a livello nazionale per rispondere al fabbisogno di specializzazioni tecniche nelle sei aree individuate dal ministero dello Sviluppo economico con il Piano Industria 2015 quali ambiti di innovazione e sviluppo per il nostro Paese:

- efficienza energetica;
 
- mobilità sostenibile;

- nuove tecnologie per la vita;

- nuove tecnologie per il made in Italy (articolata in alimentare, casa, meccanica, moda, servizi alle imprese);

- tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

- tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e il   turismo.


Si costituiscono secondo la forma della fondazione di partecipazione in cui l'ente di riferimento, ossia l'istituto tecnico o professionale, ne  promuove la costituzione, ma accanto ad esso compaiono altri soggetti: una struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione, una impresa del settore produttivo cui si riferisce l'istituto tecnico superiore, un dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica, un ente locale. Altre persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, possono partecipare alla fondazione a garanzia di una permanente connessione di questo nuovo sistema di formazione con il sistema produttivo.

I percorsi hanno una durata di quattro semestri, per un totale di 1800/2000 ore, con un possibile ampliamento della durata fino a sei semestri per particolari figure, nell'ambito di specifiche convenzioni con le università. Sono previsti inoltre stage aziendali e tirocini formativi obbligatori per almeno il 30% del monte ore complessivo di formazione. Infine, il 50% dei  docenti deve provenire dal mondo del lavoro, con una specifica esperienza professionale nel settore di indirizzo.

A conclusione dei percorsi, i partecipanti potranno conseguire un diploma di Tecnico superiore relativo all'area tecnologica ed alla figura nazionale di riferimento adottata nell'ITS frequentato. Il diploma è valido su tutto il territorio nazionale e all'interno della Comunità europea, raccordandosi con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF), e costituisce titolo per l'accesso ai pubblici concorsi.



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