Parlamento UE. Erasmus+ e Covid-19 tra i temi della plenaria di maggio

Pubblicato Lunedì, 24 maggio 2021

Vaccini Covid-19, Erasmus+ e ambiente sono stati i principali temi affrontati durante la plenaria di maggio del Parlamento Ue (17-20 maggio).
Mentre in aula non si è trovata una soluzione condivisa sulla possibile rinuncia ai diritti di proprietà intellettuale per i vaccini contro Covid-19, i negoziatori di Parlamento e Consiglio hanno invece raggiunto un accordo provvisorio per il Certificato Covid Digitale Ue con la finalità di facilitare la libera circolazione in Europa durante la pandemia.
Il certificato sarà disponibile sia in formato digitale sia cartaceo; attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha un risultato recente di test negativo o è guarita dall'infezione, in pratica, si tratta di tre certificati distinti. Il quadro comune della UE permetterà agli Stati membri di emettere tali certificati che saranno poi accettati negli altri paesi dell'UE. Secondo quanto stabilito nell’accordo, il regolamento del Certificato Covid digitale UE resterà in vigore per 12 mesi, il certificato non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.
Il testo concordato sarà ora sottoposto alla commissione parlamentare per le libertà civili (LIBE) e alla Plenaria per l'approvazione, nonché al Consiglio. Il testo sarà votato dalla commissione LIBE il 26 maggio 2021 e, se confermato, sarà poi presentato per l'adozione in Aula durante la sessione plenaria di giugno (7-10 giugno 2021). L'entrata in vigore è prevista per il 1° luglio.

Gli eurodeputati hanno inoltre approvato il programma Erasmus+ 2021-2027, pensato per l’istruzione, la formazione, i giovani e lo sport. Gli stanziamenti previsti, saranno quasi il doppio (più di 28 miliardi di euro) rispetto a quelli dei sette anni precedenti (14,7 miliardi). Il Parlamento ha inoltre approvato il Programma di volontariato UE con lo scopo di accrescere la partecipazione dei giovani provenienti da contesti svantaggiati.

Mercoledì è stato invece approvato il programma Europa creativa, il più grande finanziamento per il settore della cultura e quello creativo: 1,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Il programma avrà un’attenzione particolare al settore musicale, alle attività con valore aggiunto UE e a temi come inclusione e parità di genere.


Sul fronte del clima, poi, il Parlamento ha approvato il Fondo per una transizione giusta da 17.500 milioni di euro per aiutare i paesi membri ad adattarsi agli effetti socioeconomici e alla transazione verde. Gli eurodeputati hanno inoltre sottolineato l’urgenza di regole severe sulla responsabilità ambientale delle aziende chiedendo che l’Unione europea supporti fermamente i difensori dei diritti ambientali e che tutti gli attacchi contro di essi vengano condannati.

Per approfondire, consulta i materiali disponibili sul sito del Parlamento Ue.